"Perché leggere i classici?", L'interrogativo ha attraversato la riflessione estetico-critica moderna e contemporanea, da Sainte-Beuve a Croce, da Eliot a Calvino ed appare oggi più che mai attuale in tempi di indifferentismo storico, di smarrimento del senso della continuità dialettica della storia, di inquieta ricerca di identità etico-culturale. Nato da un'intima passione dell'autrice per il mondo classico e da anni di pazienti ricerche, il volume si apre con una filosofica causerie sui concetti di classicità e classicismo, passando nei capitoli successivi ad un'analisi, lungo l'asse cronologico, delle diverse modalità di approccio ai classici, ad una breve, essenziale storia della ricezione e della tradizione testuale, per poi aprire un approfondimento monografico di più ampio respiro sugli echi classici nella letteratura italiana, con particolare attenzione al panorama novecentesco. A chiusura dello studio una riflessione dedicata alla didattica dei classici nel tempo: uno sguardo sintetico su storia, metodi, problemi, particolarmente utile a docenti e studenti.