Sembra che la questione del Giudizio finale, quello in cui, alla fine dei tempi, Dio giudicherà i buoni e i cattivi, non sia più di moda. Dopo secoli di terrorismo sacro che ha alimentato la paura dell'inferno, lo spirito moderno ha preso le distanze dall'immagine di un Dio giudice. Attraverso una lettura dialogata dei testi, si fa strada una nuova interpretazione, che chiama l'uomo a elaborare una visione di sé e del proprio futuro libera dalla paura. Perché ciascuno possa far emergere il proprio vero Io al di là delle ombre dell'inconscio e del controllo del Super Io.