Credere nella scienza, nelle opportunità di curare le malattie, di restituire la salute. Credere nella medicina come missione, nella quale il medico mette le proprie competenze al servizio degli altri. Ma anche credere in un Dio e nella possibilità di testimoniare la propria fede nell'esercizio della professione medica. E possibile tenere insieme tutto questo? E possibile credere e curare? Ignazio R. Marino, da medico e da credente, si interroga sui limiti di una professione in piena crisi d'identità. Tra esperienze personali e riflessioni maturate in venticinque anni di lavoro sul campo, in Europa e negli Stati Uniti, Marino guarda allo smarrimento che sembra avere preso la medicina contemporanea.