I quattro CD contenuti in questo elegante cofanetto raccolgono le riflessioni di Carlo Maria Martini sul Salmo 50, registrate durante le sue meditazioni di «Scuola della Parola», nel Duomo di Milano, nell’anno pastorale 1983-84.
Il suo modo di spiegare la Bibbia, frutto non solo di una profonda cultura biblica, ma anche della sua esperienza personale, rivela una straordinaria capacità comunicativa e un rapporto vivo con la Parola, da cui nascono le domande che pone e che ciascuno può riconoscere come proprie.
Sono riflessioni attente e profonde, sempre attuali, da ascoltare dalla viva voce di questa importante figura della Chiesa, il cui contributo di cultura, fede e umanità resta un prezioso punto di riferimento non solo per il mondo cattolico, ma per tutta la società civile.
Particolarmente indicata per il periodo quaresimale, ma apprezzabile in ogni momento dell’anno e consigliabile anche per un regalo, Cammino di riconciliazione è un’opera che valorizza il percorso di approfondimento biblico e umano di Carlo Maria Martini, e rappresenta anche un omaggio alla sua memoria.
Contenuti del Cofanetto
• 4 CD
elenCo Cd
• CD 1: Pietà di me o Dio Riconosco la mia colpa
• CD 2: Sei giusto quando parli Crea in me un cuore puro
• CD 3: Quello che è male ai tuoi occhi Rendimi la gioia
• CD 4:Allora gradirai Insegnerò agli erranti
autore Carlo Maria Martini. Già rettore del Pontificio Istituto Biblico e della Pontificia Università Gregoriana a Roma, è stato eletto alla cattedra episcopale di Milano nel 1979, creato cardinale nel 1983, nominato presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee nel 1986. Vescovo emerito dal 2002, continua l’attività di divulgazione della lettura orante della parola di Dio. Dopo aver vissuto alcuni anni a Gerusalemme, è ritornato in Italia e si è dedicato alla preghiera e allo studio. Si è spento a Gallarate (MI) il 31 agosto 2012.
“Gesù non ha inventato la croce, l’ha trovata anch’Egli sul proprio cammino come ogni uomo. La novità che Egli ha inventato è stata quella di mettere nella croce un germe di amore. Così la croce è diventata la strada che porta alla vita. La croce è messaggio di amore, sorgente di calore trasformante per l’uomo. È la croce di Gesù, quella croce che oggi noi adoreremo e baceremo, quella croce che però prima ancora abbraccia ciascuno di noi e ci affida un incarico:... ci invita a seminare anche in esse, come Egli ha fatto per primo, il germe dell’amore e della speranza”.
“Gesù non ha inventato la croce, l’ha trovata anch’Egli sul proprio cammino come ogni uomo. La novità che Egli ha inventato è stata quella di mettere nella croce un germe di amore. Così la croce è diventata la strada che porta alla vita. La croce è messaggio di amore, sorgente di calore trasformante per l’uomo. È la croce di Gesù, quella croce che oggi noi adoreremo e baceremo, quella croce che però pri- ma ancora abbraccia ciascuno di noi e ci affida un incarico:... ci invita a seminare anche in esse, come Egli ha fatto per primo, il germe dell’amore e della speranza”.
Comunione, comunicazione e missione sono le strade che, sull’esempio della comunità primitiva, la Chiesa di oggi deve percorrere per evangelizzare. È questa «la Chiesa che sogno», afferma il card. Martini in questa lettura spirituale degli Atti degli Apostoli, uno dei testi della Scrittura da lui più amati. Sogna «una Chiesa pienamente sottomessa alla Parola di Dio, nutrita e liberata da questa Parola; una Chiesa che desidera parlare al mondo di oggi, alla cultura, alle diverse civiltà, con la parola semplice del Vangelo».
«Libro per tutti i tempi, libro attuale per il nostro tempo», egli legge gli Atti con passione, «come si leggono avidamente i ricordi di famiglia».
conTenUTo del cd
1. Prima lettura. Durata: 17.54 2. Seconda lettura. Durata: 16.11 3. Terza lettura. Durata: 31.35 4. Quarta lettura. Durata: 18.53
desTinaTari
• Sacerdoti, persone in cerca di approfondimento spirituale, operatori pastorali, gruppi parrocchiali, catechisti.
Punti forti
• Quattro catechesi bibliche in un linguaggio semplice ma preciso.
• Martini ha rappresentato una voce ascoltata e seguita da cattolici e laici. È stato un uomo di grande livello culturale che ha avuto la capacità di coniugare Fede, ragione e sentimento perché il Vangelo si rivolge all’uomo nella sua interezza.
Uno strumento ormai classico e atteso per vivere il tempo della Quaresima, pensato per la celebrazione comunitaria ma anche personale. Le meditazioni a commento che arricchiscono lo schema tradizionale della Via crucis sono attinte dalle opere di Carlo Maria Martini edite da Àncora.
All'inizio degli anni '90 l'Italia è attraversata dalla scossa che andrà sotto il nome di Tangentopoli. Un brutto nome per una brutta storia. Che riguarderà da vicino la città di Milano e ugualmente da vicino il mondo della comunicazione. Campagne pubblicitarie e professionisti noti vengono messi sotto accusa, coinvolti da elementi emersi a carico di politici e ministri. Nello stesso periodo, significativamente tra il 1991 e il 1992, il cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, attraverso lo strumento delle lettere pastorali e in altre occasioni di riflessione pubblica, affronta in modo meno congiunturale e più mirato al rapporto tra persone e valori le questioni della comunicazione e dei mass media. Dedicherà due testi ("Effatà" nel 1991 e "Il lembo del mantello" nel 1992) a queste problematiche. A lui si rivolgono quindi i pubblicitari italiani raccolti nella Associazione Tecnici Pubblicitari per aprire nella sede di Assolombarda a Milano una conferenza dedicata al rapporto tra etica e comunicazione per segnalare spunti critici e autocritici alla realtà professionale e alla società. Martini accetta di aprire quei lavori, affiancato da un rappresentante laico delle istituzioni che da alcuni anni svolgeva, come direttore generale dell'informazione a Palazzo Chigi, un riconosciuto lavoro di professionalizzazione e modernizzazione nel settore pubblico, Stefano Rolando.
Il testo del card. Carlo Maria Martini è un commento profondo e semplice alla Costituzione 'Dei Verbum' sulla Divina Rivelazione, promulgata da Paolo VI con tutti i Padri Conciliari il 18 novembre 1965.
El cardenal Martini reflexiona en esta obra sobre la vida después de la muerte, el juicio y la resurrección, temas fundamentales de la fe y de la esperanza cristiana. Para ello se apoya en el último artículo del Credo apostólico: "Creo en la vida eterna", convencido de que "la muerte y la consiguiente separación de las personas que queremos no es la última palabra". Su reflexión parte del miedo a la muerte, que reconoce como un instinto inextirpable pero que es posible superar cuando el ser humano, imitando a Jesús y a María, se pone en brazos del Padre y encuentra la fuerza necesaria para mirar con confianza su destino. Tras la muerte del cardenal Martini, estas páginas adquieren el carácter de un testamento espiritual destinado a dejar profundas resonancias.
Immagini e parole di Carlo Maria Martini, per ventidue anni alla guida della diocesi di Milano, per ricordare la figura e l'opera di un grande uomo di Chiesa. Appassionato e attento conoscitore della Sacra Scrittura; pastore lungimirante della più grande diocesi del mondo, il cardinal Martini ha lasciato un'impronta indelebile e ricchissima, che ha toccato il cuore e la vita di uomini e donne, giovani e adulti di ogni età, estrazione sociale, cultura e credo religioso, ben oltre i confini del territorio ambrosiano e italiano. Il cardinale è colto in questa selezione di scatti fotografici nelle sue relazioni quotidiane, nei momenti rituali e in altri più "popolari" di cui sono stati intessuti i lunghi anni del ministero ambrosiano. Ma sono soprattutto le sue parole, qui selezionate con cura e grande affetto, a documentare almeno in parte lo spessore di una riflessione a 360 gradi sulle "cose di Dio" e su quelle che toccano nella carne l'intera umanità. Lettere pastorali, meditazioni, riflessioni e discorsi del cardinal Martini hanno in sé una lungimiranza di sguardo sul nostro tempo, sulle sue incognite e potenzialità, nutrito sempre di grande passione per l'uomo e il suo cammino verso la felicità piena, nel totale affidamento alla sapienza di Dio, da saper parlare a chiunque abbia il cuore aperto e desideroso di verità.
Il pomeriggio del 31 agosto 2012 Carlo Maria Martini è entrato nella luce piena del Signore risorto. Questo volume - il secondo di un "trittico" di pubblicazioni che il Seminario di Milano ha progettato per onorare anniversari significativi, legati alla sua persona - diventa così occasione per cominciare a raccoglierne l'eredità. Il testo ha per oggetto gli atteggiamenti fondamentali che sostengono un cammino di discernimento vocazionale e contiene interventi inediti, rivolti alle varie comunità del Seminario, ma di valido aiuto anche per giovani e ragazze, alla ricerca della volontà di Dio sulla propria vita. Gli interventi di Martini sono accompagnati da una serie di studi di docenti del Seminario che li inquadrano dal punto di vista storico e cercano di metterne in luce la fecondità sotto il profilo spirituale e psico-pedagogico. Conclude il volume una testimonianza di mons. Gianfranco Poma, il cui rettorato fu interamente svolto sotto l'episcopato di Martini.