Poco si sa di Massimo, vescovo di Torino nel IV secolo; ma per lui parlano i suoi scritti, soprattutto le omelie e i sermoni, frutto di una forte attivita di predicazione.
Vissuto a cavallo tra il quarto e il quinto secolo, Massimo operò come vescovo a Torino in anni difficili e in una Chiesa ancora molto giovane, ma ricca di fermenti. I sermoni qui raccolti riguardano i tempi liturgici a partire dal nucleo pasquale e rivelano una personalità di pastore impegnato a difendere la sua comunità dalle eresie, a purificarla dai residui di un paganesimo ancora vivo, molto attento alle diverse situazioni di vita del popolo a lui affidato. Inoltre questi sermoni documentano l'influenza delle chiese limitrofe, in particolare di quelle della Gallia, soprattutto per quanto riguarda la liturgia.