La nostra epoca è caratterizzata da una grande incertezza educativa: le teorie sono tante e il più delle volte parziali, per cui c’è il rischio di cadere in una ragnatela paralizzante di proposte.Verso quale tipo di educazione orientarsi? E poi, educare non implica «manipolare», «coartare» i figli nelle loro scelte? Non è forse meglio dare loro molte possibilità di istruirsi, di addestrarsi in varie discipline, lasciandoli «liberi» di fare le scelte importanti una volta divenuti adulti?
L’autrice, attraverso un percorso che tocca molti temi correlati alla quotidianità dell’esperienza familiare (crescita, fraternità, ruoli genitoriali, relazione educativa, amicizia, maturazione affettiva, comunicazione...), mette in evidenza l’importanza della virtù come conquista della capacità di scegliere fattivamente il bene. Incoraggia i genitori a non desistere e a valorizzare il vissuto familiare, la ferialità e la festa, come opportunità per crescere insieme ai figli, esercitando il ruolo di guida che tocca all’educatore.