"Trattato poetico-fiIosofico", "romanzo post-moderno", "portolano", "diario di bordo", "libro di preghiere", "midrash", "raccolta di aforismi", "antologia di racconti-saggio", "cronaca di un viaggio": sono queste alcune delle definizioni che hanno accolto "Breviario mediterraneo". In queste pagine, Predrag Matvejevic ricostruisce la storia di una parola - "Mediterraneo" - e rievoca gli infiniti significati che essa include, guidando il lettore verso mille scoperte: lo stile dei porti e delle capitanerie, l'addolcirsi dell'architettura sul profilo della costa, i concreti saperi della cultura dell'olivo e il diffondersi di una religione, le tracce permanenti della civiltà araba ed ebraica, le parlate che cambiano nel tempo e nello spazio. Prefazione di Claudio Magris.
"Trattato poetico-fiIosofico", "romanzo post-moderno", "portolano", "diario di bordo", "libro di preghiere", "midrash", "raccolta di aforismi", "antologia di racconti-saggio", "cronaca di un viaggio": sono queste alcune delle definizioni che hanno accolto "Breviario mediterraneo". In queste pagine, Predrag Matvejevic ricostruisce la storia di una parola - "Mediterraneo" - e rievoca gli infiniti significati che essa include, guidando il lettore verso mille scoperte: lo stile dei porti e delle capitanerie, l'addolcirsi dell'architettura sul profilo della costa, i concreti saperi della cultura dell'olivo e il diffondersi di una religione, le tracce permanenti della civiltà araba ed ebraica, le parlate che cambiano nel tempo e nello spazio.
Questo volume raccoglie le lezioni tenute da Pedrag Matvejevic al prestigioso Collège de France nel marzo del 1997, riprendendo i modelli delle "lezioni-saggio" di Valéry, Barthes e Foucault a Parigi. Tra paesaggi e confini, miti ed etimologie, memorie storiche e riflessioni sull'attualità, l'autore esplora il rapporto che lega il Mediterraneo e l'Europa. In particolare delinea il ruolo e le responsabilità del Vecchio Continente nel nuovo scenario geopolitico: da un lato i paesi dell'Unione Europea, dall'altro le nuove democrazie (o "democrature") nate dopo il crollo del Muro. Senza mai dimenticare, però, l'altra sponda del nostro mare.