Da quando ha scoperto la terribile sorte toccata alla madre Anna Bolena, Elisabetta ha fatto a se stessa una tenace promessa: mai avrebbe messo la sua vita nelle mani di un uomo, mai e poi mai avrebbe condiviso il potere con un marito. Salita al trono nel 1558, Elisabetta I viene incoronata regina. Neanche quando scopre di portare in grembo il figlio del suo amante Robert Dudley, Elisabetta si convince di cedere. Nessun matrimonio riparatore. In gran segreto, Elisabetta porta a conclusione la gravidanza ma al momento del parto il neonato, che la regina crede morto, le viene sottratto e dato in adozione.
Sono le pagine di un diario ad avvicinare Elisabetta, giovanissima regina d'Inghilterra, alla madre che non ha mai conosciuto. Anche Anna Bolena era giovane quando perse la vita sotto la scure del boia, vittima dei capricci di un re potente e sregolato, dello stesso uomo che per lei aveva sfidato la Chiesa e provocato lo scisma d'Inghilterra. Affidata alla memoria, la vita di Anna scorre parallela a quella della figlia che, attraverso le sue parole, ne rivive il destino. Fino a decidere che, pur sensibile al fascino dei suoi molti corteggiatori, non accetterà mai di essere sopraffatta da qualcuno.