Un commento dotto al "Cantico delle creature" di Francesco d'Assisi: il commento di un uomo di scienza che guarda agli elementi della natura con rigore, ma anche nutrito di conoscenze teologiche e abituato alla meditazione religiosa. L'autore (1911-1974), scienziato, politico, divulgatore ed educatore, visse le sue numerose attività grazie a un'unità interiore e a una profonda spiritualità di credente. Il volumetto è introdotto dalla prefazione di Guy J. Consolmagno, direttore della Specola Vaticana.
Enrico Medi (1911-1974), laureatosi con Fermi a Roma nel 1932, docente di geofisica a Palermo e a Roma, deputato al Parlamento italiano, è stato presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e, dal 1958 al 1965, vicepresidente dell’Euratom. Ricercatore assai noto, divulgatore e apprezzato conferenziere, fu profondo testimone di vita cristiana e di impegno sociale. Il 26 maggio 1996 è stata introdotta la sua causa di Beatificazione. Il volume raccoglie un ciclo di lezioni di aggiornamento scientifico tenute presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino in Roma (Angelicum). L’Autore offre, insieme a una visione scientifica del cosmo proposta ad un livello accessibile all’uditorio, la sua visione sapienziale di scienziato credente che rilegge “teologicamente” la natura con le sue leggi, accostando anche certi aspetti ontologici che sono propriamente filosofici più che teologici. Nell’ultimo testo di congedo, con il quale il libro si chiude, egli riporta la sua personale testimonianza di uomo messo alla prova da una malattia vissuta nella luce della fede.
Un libro per aiutare i sacerdoti ad essere astronauti di Dio, perche possano portare le anime fino al cuore del Creatore