A volte esplodono in crisi di rabbia, disobbediscono o sono eccessivamente remissivi, oppure incontrano difficoltà a farsi degli amici e nell'adattarsi alla vita scolastica; talvolta sono iperattivi, ipersensibili, o precoci... Quando i bambini manifestano comportamenti problematici, mandano in crisi gli equilibri dell'intera famiglia, ma possono anche mettere in luce le falle al suo interno. Infatti, un bambino che "non entra nello stampo", e non risponde alle aspettative, molto spesso è sintomo di disfunzioni che non sono necessariamente personali, ma sono piuttosto espressione di conflitti familiari inconsci. Dietro un bambino che soffre può nascondersi talvolta anche un bambino "terapeuta", che cerca di curare il dolore di uno dei suoi genitori, a costo di ammalarsi lui stesso. È quindi essenziale, al di là delle etichette di una diagnosi, prestare ascolto alle sofferenze di ciascuno. Quali sono i non detti della storia dei genitori che bussano alla porta? Liberare la parola attorno a queste questioni e ripensarle insieme aiuta ad allentare le tensioni e col tempo permette di vedere il problema scomparire. Ridando un significato al dolore, decodificando ciò che vuole trasmettere, comprendendo le interdipendenze sistemiche o transgenerazionali, il sintomo del bambino può essere un'opportunità per una famiglia di crescere e per tutti di trovare il proprio posto.