Il 3 aprile 1917, dopo anni di esilio, Vladimir Il'ic Ul'janov, noto tra i rivoluzionari come Lenin, parte da Zurigo per far ritorno in Russia. Ad accoglierlo alla stazione Finlandia di Pietrogrado un'enorme folla festante. Dopo un lungo ed estenuante viaggio attraverso la Germania, la Svezia e la Lapponia, Lenin non appare affatto stanco. Attende questo momento da anni e a giudicare dal tripudio di bandiere rosse e manifesti che ricoprono le vie intorno alla stazione il suo arrivo è celebrato come quello di un messia. Nell'Europa sfiancata dalla Grande guerra, la Triplice alleanza e la Triplice intesa si fronteggiano ormai da anni e il conflitto sembra trascinarsi senza una fine. Gli uomini al fronte sono esausti e i governi ossessionati dalla ricerca di nuovi armamenti, nuove strategie, nuove alleanze. Spezzare le coalizioni è diventato un obiettivo primario e la contropropaganda nei paesi nemici l'arma principale. Nella Germania del Kaiser Guglielmo II, un gruppo di funzionari ha un'idea brillante: perché non alimentare il caos che domina in Russia favorendo il ritorno di Lenin e dei suoi compagni? Mentre il treno piombato messo a disposizione dai tedeschi taglia da sud a nord l'Europa dilaniata dalla guerra, le grandi potenze occidentali danno il via alle loro macchinazioni: agenti segreti, loschi affaristi, militari ribelli e idealisti appassionati, cominciano a vorticare intorno all'impassibile leader bolscevico. Con e-book scaricabile fino al 31/12/2017.
L'Armata Rossa è uno dei più importanti eserciti nazionali della storia. Non solo per essere stato l'esercito della Repubblica dei Soviet, ma anche, e forse soprattutto, per aver conseguito, durante la Seconda guerra mondiale, le prime e decisive vittorie contro le armate hitleriane. La storia del fronte russo dal 1939 al 1945 è una storia terribile e sanguinosa, nata dal confronto, dapprima impari, ma poi via via più equilibrato (per le durezze del clima e le difficoltà di una campagna militare disastrosa) fra un esercito tedesco perfettamente organizzato e un'Armata Rossa dalle sterminate risorse in termini di uomini, ma poverissima di mezzi e di guide capaci. Dell'Armata Rossa l'autrice racconta non solo la struttura e la strategia, ma anche la vita di chi ne faceva parte.