Nella prospettiva che Metzinger difende nelle lezioni raccolte in questo volume, l'io, come scrive nell'introduzione Alfredo Paternoster, "viene a configurarsi come nulla di più di un'utile recita, una sorta di allucinazione, costruita però con materiali genuini". Sullo sfondo dell'eredità di Hume, ripresa oggi da Dennett, Metzinger delinea un ampio programma di ricerca, anche empirica, inteso a mostrare come si pervenga a una rappresentazione del sé; tale rappresentazione tuttavia non attesta l'esistenza di qualcosa come una coscienza.
In questa originale esplorazione della mente umana, Thomas Metzinger sostiene che in realtà l’io non esiste.
Facendo riferimento a una serie di innovativi esperimenti nel campo delle neuroscienze e della robotica, nonché alle sue pionieristiche ricerche sul fenomeno delle presenze extracorporee, Metzinger ci rivela come la nostra esperienza dell’io sia simile a un tunnel che il nostro cervello costruisce per entrare in contatto con la realtà che lo circonda.
“La prospettiva di Metzinger è stimolante e provocatoria.” Antonio Damasio
L'autore
Thomas Metzinger insegna Filosofia alla Johannes-Gutenberg Universität di Mainz (Germania)