Il volume racconta di come e quando l'Europa meridionale ha iniziato, a partire dai secoli XIII e XIV, a sottoporre il potere all'analisi rigorosa di un metodo razionale. Si trattò di una grande avventura intellettuale che aprì le porte al pensiero politico moderno. Il drammatico scontro tra Filippo IV di Francia e il papa Bonifacio VIII, che provocò uno straordinario shock politico, culturale e religioso, stimolò gli 'intellettuali' del tempo a schierarsi e ad applicare al fenomeno del potere, laico ed ecclesiastico, i loro metodi d'analisi sempre più raffinati. Di qui, come in una reazione a catena, si sviluppò un dibattito sui poteri del papa che divenne ben presto una riflessione sull'origine del potere dell'uomo sull'uomo, sui suoi limiti, sulle condizioni della sua legittimità.
Destinatari
Studenti di Scienze religiose, storici e studiosi in genere.
Autore
JÜRGEN MIETHKE, professore emerito dell'Università di Heïdelberg, specialista del pensiero politico di Guglielmo d'Ockham, è uno studioso apprezzato a livello internazionale per le sue ricerche sui linguaggi teologico-politici del Tardo Medioevo.