Specialista di Mozart, di Verdi e di Brahms, Massimo Mila ha affrontato con il coraggio intellettuale che gli era proprio anche l'insidioso terreno della polifonia quattrocentesca, affascinato com'era dalla voce del suo artista più insigne, Guillaume Dufay (1400 ca.-1474), il compositore franco-fiammingo che aveva trovato nella corte dei duchi di Borgogna un ambiente congeniale. Artista di transizione, tipico esponente dell'autunno del medioevo, o artista "moderno", dopo il quale la musica non sarà più la stessa? Alla luce di questo interrogativo Mila ripercorre il profilo biografico del compositore, delinea la parabola della sua produzione sullo sfondo dei principali eventi del Quattrocento musicale europeo e passa poi a un'ampia disamina delle opere.