Nel 1958 Adam Strickland è un laureando di Cambridge, che viene mandato dal suo professore a scrivere la tesi su un celebre giardino rinascimentale di un'antica dimora vicino a Firenze, Villa Docci. Ad attenderlo, però, non ci sono solo le sfarzose feste in terrazza della padrona di casa e le conversazioni brillanti con le rampolle dell'aristocrazia locale, ma anche un complotto la cui ombra ttraversa i secoli e lega insieme due omicidi distanti quattrocento anni. Su tutto e tutti domina l'antico giardino, che sembra esercitare, su chiunque vi entri, un fascino che sconfina nel sortilegio.
Nel 1947 Amagansett, oggi spiaggia alla moda di Long Island, meta prediletta da stelle del cinema e miliardari, è ancora un villaggio di pescatori. Qui, un reduce pluridecorato, tornato a fare il pescatore, trova nella rete il cadavere della donna di cui è perdutamente innamorato. Non si darà pace fino a che non avrà trovato e annientato i colpevoli. Non potendo svolgere le indagini in prima persona, Conrad insinua i propri dubbi a Tom Hollis, un detective di New York esiliato ad Amagansett per punizione. Il piano che escogitano insieme per punire i colpevoli è diabolico.