La Chiesa ha sempre avuto l’esigenza di contenere entro ragionevoli limiti i costi del processo di nullità matrimoniale per i compensi dovuti agli avvocati e di scongiurare gli abusi in questo ambito, pur riconoscendo all’avvocato privato una remunerazione congrua e rispettosa della sua dignità professionale. Per ottenere tale risultato la strada può soltanto passare da un canto attraverso la piena operatività degli avvocati d’ufficio e dei patroni stabili e dall’altro attraverso avvocati onesti ed onorari giusti, anche alla luce del tariffario civile.
Graziano Mioli
si è laureato nel 1991 in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna, dal 1995 è avvocato nel foro civile di Bologna e avvocato nel foro canonico del Tribunale Flaminio. Ha conseguito il dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense nel 2001. É avvocato rotale dal 2004 e avvocato cassazionista dal 2008.