La nostra esistenza è scandita da momenti di passaggio - a volte obbligati, come l'adolescenza, altre volte imprevedibili, come un lutto, un divorzio, una malattia, un conflitto in famiglia o sul lavoro - che possono tradursi in un'improvvisa perdita di equilibrio e orientamento e che non sempre riusciamo ad affrontare da soli. È questa la dimensione in cui opera il counseling. Da non confondersi con la tradizionale e più pervasiva psicoterapia, il suo obiettivo è fornire alla persona in difficoltà una diversa prospettiva della situazione problematica, in modo da far emergere in lei le risorse fisiche, emotive e psicologiche per affrontare e superare autonomamente la crisi. In questo saggio viene presentato e sistematizzato uno specifico modello di counseling, quello di tipo somatorelazionale, nel quale l'empatia, la consapevolezza corporea e i vissuti somatici del counselor e del cliente svolgono un ruolo chiave per la costruzione e il successo della relazione d'aiuto e costituiscono una fonte di nutrimento emozionale ed energetico. Prendendo le mosse dalle radici storiche e scientifiche di questo approccio (dalla teoria psicologica di Carl Rogers all'analisi bioenergetica di Alexander Lowen), gli autori arrivano a definire un "nuovo paradigma" operativo per il counselor somatorelazionale ed evidenziano gli assunti fondamentali sui quali si deve basare il suo lavoro.
La pratica bioenergetica nasce come complemento alla psicoterapia e strumento di elaborazione dello stress. Nella prospettiva dei due autori, tuttavia, è molto di più: una via d'accesso alla grazia. La spiritualità di cui si parla in quest'opera è connessa allo "stato di animazione" dell'organismo, che è in diretta relazione con il respiro. Accedere alla spiritualità significa respirare in modo libero e pieno, respirare con gioia. La pratica bioenergetica fornisce le procedure per farlo. Gli autori propongono una "nuova tradizione" di ricerca, che attinge tanto alla bioenergetica classica, di Reich e Lowen, quanto alle conoscenze spirituali più antiche, dal buddismo al cristianesimo delle origini. La bioenergetica delineata in queste pagine supportata dall'esperienza personale di Luciano Marchino e Monique Mizrahil, nonché dalle acquisizioni scientifiche contemporanee in campi diversi, come la psicologia, la fisiologia, le neuroscienze e la biofisica - ha queste stesse caratteristiche, ed è per questo che gli autori la ritengono una nuova via di ricerca spirituale. Laica ed esperienziale. Invitando alla pratica permanente coloro che abbiano deciso di intraprendere questo cammino, il libro propone anche alcuni semplici esercizi che possono essere eseguiti nella vita quotidiana.