Un gruppo di ragazzi e un pezzo di terra in cui giocare si trasformano, grazie all'immaginazione, in un esercito e in una patria da difendere a ogni costo. Quando il loro territorio viene minacciato da una banda rivale, il gruppo di via Pál, guidato dal coraggioso Boka, studierà un piano per sventare il pericolo: dopo una serie di scontri, tradimenti e azioni valorose, i due avversari si affronteranno in una grande, decisiva battaglia. Il ruolo più importante spetterà al piccolo Nemecsek: unico soldato semplice in un esercito costituito solo da ufficiali, dovrà mostrare tutto il suo coraggio per guadagnare la promozione tanto desiderata. Un classico intramontabile che ha affascinato generazioni di lettori, trascinandoli in un mondo immaginario che sembra incredibilmente vero. Usciti da scuola, i ragazzi di via Pál entrano in una realtà da loro stessi creata che richiede impegno e dedizione quanto la vita reale: un mondo fragile ma grandioso in cui il coraggio è portato fino alle estreme conseguenze, in cui si combatte davvero fino alla fine per un ideale, in cui l'amicizia, il tradimento, la lealtà, il rispetto sono vissuti con un'intensità che ha pochi paragoni nel mondo degli adulti. E così lo spazio del gioco, in cui i ragazzi investono tutte le loro energie, si trasforma in una scuola in cui imparare ad affrontare le "vere" sfide della vita. La copertina pieghevole si trasforma in un poster. Età di lettura: da 10 anni.
Tra le stradine del centro storico di Budapest, ce n'è una il cui nome nessuno potrà mai scordare: è la via Pàl, la via in cui la giovinezza dura in eterno. Sono i primi anni del Novecento: i magniloquenti palazzi asburgici sono poco distanti, come il lento e solenne scorrere del Danubio. Qui, in un lotto di terreno abbandonato e usato come deposito di legname, ha il suo quartier generale una banda di ragazzi del ginnasio, capitanata dal virile e leale Boka. Loro rivali giurati sono le Camicie Rosse, acquartierate nell'Orto Botanico e guidate dal temibile e fiero Feri Àts. Le due bande, organizzate come veri e propri eserciti, si contendono il controllo del territorio, oltre che la palma del più forte. Ma il mondo degli adulti, freddo e ostinato, detta legge: il campo di gioco viene occupato dalle costruzioni e la storia dei ragazzi di via Pàl ha la sua mesta e prosaica conclusione segnando la fine di un'età spensierata, piena di sogni e di generosi ideali. Prefazione di Giuseppe Maugeri. Età di lettura: da 10 anni.
Accanto al mitico Ottavo Distretto di Budapest, tra le viuzze strette che lambiscono il vecchio quartiere ebraico, c'e ancora la piccola via Pàl che fu teatro, nella fantasia di Molnàr, della più memorabile battaglia tra ragazzini che la letteratura abbia mai raccontato. "I ragazzi di via Pàl" (1907) è infatti la lotta tra due gruppi di ragazzi per il predominio su un terreno libero per i giochi, attorno a una segheria. Due "eserciti" composti soltanto da generali e ufficiali. Un solo soldato semplice: Emo Nemecsek, biondo e mingherlino, di povera famiglia, che morirà di polmonite per i bagni nel laghetto dell'Orto Botanico, a cui è stato costretto. Una storia malinconica e poetica, avvincente, che come tutti i grandi libri rimane un classico per i lettori di ogni età. In traduzione integrale dall'ungherese e con una divertente, e allarmante introduzione di Michele Serra. Età di lettura: da 10 anni.
Un esercito di ragazzi composto da un comandante, molti graduati e un solo soldato semplice difende il Grund, l'area della segheria, dalle mire dei ragazzi dell'Orto Botanico, le famigerate Camicie Rosse. Piccole alleanze e grandi tradimenti sono gli elementi di una trama da cui gli adulti sono esclusi e che si misura tutta sui sentimenti acerbi e intensi dei ragazzi. Età di lettura: da 7 anni.