Questo manuale si rivolge agli studenti che affrontano nell'ambito del loro percorso di studi un insegnamento di Sociologia. L'obiettivo è quello di fornire loro gli strumenti concettuali per renderli capaci di cogliere fenomeni emergenti e comprendere il senso di una nuova cultura e di una nuova società, nella consapevolezza che le trasformazioni in atto richiedono nuovi concetti e nuovi strumenti di analisi. La struttura del testo riprende, quindi, concetti e formule propri dell'analisi sociologica classica, ma non si limita a utilizzarli per una rappresentazione statica della società, bensì li piega e li ridecodifica per adattarli a interpretare la nuova società che si fa liquida. La trattazione è arricchita da numerosi box che hanno lo scopo di proporre le tematiche in modo critico, suggerendo percorsi di approfondimento e di riflessione. Una nota storica che ripercorre le tappe fondamentali della disciplina fornisce la piattaforma di base su cui poter innestare la lettura dei grandi classici presentati nei vari capitoli.
Dopo la crisi energetica degli anni '70 si sono resi visibili i caratteri di un nuovo capitalismo, un capitalismo finanziario, e le mutazioni profonde che esso apporta alla vita collettiva sul piano antropologico ma anche nel contesto delle relazioni sociali, della società politica e dei valori della cultura. Nella sua nuova trasformazione il capitalismo dimostra ancora una volta di essere "la più grande forza della nostra vita moderna" (Max Weber) e di saper gestire le forme della società orientandola verso un razionalismo sempre più astratto che fonda il senso della vita collettiva sull'economicismo e sulla sola funzione ordinatrice del denaro, confondendo così il mezzo con il fine. Siamo arrivati perciò ad un "capitalismo estremo" (Alain Touraine), ridotto al puro "spirito acquisitivo", ad una "brama smoderata di guadagno", la quale, come scrive Weber, "non è affatto identica col capitalismo e tanto meno corrisponde allo spirito di questo". Allo sviluppo storico, visto nell'ottica dell'economia, viene data come finalità la creazione di un "mondo unico" e l'ordinamento di una società globale, un processo che potrebbe portare alla "fine della storia" oppure alla fine del capitalismo in quanto esso produce la perdita di alcuni elementi fondanti della società. Questo libro vuole presentare alcuni tratti di questa realtà in trasformazione.