Nel timore di soccombere di fronte alle mille, opposte pulsioni che le sirene del mondo accendono di continuo nella sua mente, Andrea decide di intraprendere il noviziato nella Compagnia di Gesù. Ma alle prime impressioni di serenità e di pace subentra ben presto una malcelata insofferenza verso quel sistema di regole rigidissime, assillanti e vessatorie, che tendono a spegnere ogni senso critico, ogni esercizio dell'intelligenza, ogni autentica domanda religiosa, mentre la sopravvenuta passione amorosa per un compagno di noviziato lo allontana ulteriormente dal miraggio della purezza spirituale. Soltanto un altro novizio, fratel Zanna, sarà davvero vicino al protagonista spingendolo, pur nella consapevolezza di quanto fragile e aleatoria sia la sua vocazione, ad assumere le vesti, decisamente paradossali, del "gesuita perfetto".