Non è un racconto, non è un saggio. È la storia vera di un'immaginaria visita a una vera, piccola biblioteca. E in una biblioteca non ci sono solo libri: essa è abitata dai ricordi, dai gusti, dalle fantasticherie, dal tempo dedicato alla riflessione, da citazioni e ombre di personaggi spesso ingombranti. Questa è una biblioteca di famiglia, fortemente intrecciata con un archivio domestico, con una casa all'interno nella quale si svolge una vita quotidiana. Convergono nella mansarda che la ospita luoghi lontani l'uno dall'altro: la Calabria borbonica, le sfavillanti capitali d'Europa, Positano e Cortina, Capri, il senso della campagna, un'America immaginata, un Marocco ancor più immaginario.