Il libro di Alison Morgan offre una nuova e originale prospettiva sulla Commedia di Dante e la sua rappresentazione dell’aldilà. Le descrizioni del mondo dei morti hanno percorso la letteratura occidentale fin dalle sue origini: una tradizione di visioni e rivelazioni, sia colta sia popolare, che costituiscono un genere letterario coerente. Il saggio pone il capolavoro dantesco in relazione con le rappresentazioni popolari dell’aldilà che hanno percorso il Medioevo occidentale, dalla Siria all’Irlanda, dall’Italia alla Germania. Da questo ricco e documentato studio emerge un’idea della Commedia che invita a una radicale revisione del concetto stesso dell’originalità di Dante: essa non va ricercata nella struttura dei regni ultraterreni, nell’“invenzione” del Purgatorio (un luogo intermedio di espiazione temporanea è sempre esistito nelle rappresentazioni dell’aldilà), o nell’accuratezza con cui è predisposta la punizione dei peccati, quanto nella natura stessa dell’impresa poetica di Dante, che è incommensurabile, nella sua grandezza, con gli stringati e spesso colloquiali resoconti del mondo ultraterreno offerti nelle precedenti ‘visioni’.
L'autrice
Alison Morgan è studiosa ed esperta dell’opera dantesca e dal 1996 ministro della Chiesa anglicana.