Londra, 1811. Nel giro di alcuni giorni, due famiglie vengono trucidate nelle loro case. La popolazione è terrorizzata e chiede a gran voce alla polizia di chiudere il caso. Sebbene le prove siano controverse e indiziarie, viene arrestato un certo John Williams, che s'impicca in prigione prima del processo. Nessuno saprà mai se fosse davvero lui il colpevole... Londra, 1854. Thomas De Quincey è tornato in città. E passato molto tempo da quando, nei salotti dell'aristocrazia e della ricca borghesia, il suo nome era sulla bocca di tutti, a causa dello scandaloso pamphlet "L'assassimo come una delle belle arti", in cui lo scrittore aveva avuto l'ardire di lodare la perizia omicida di John Williams. Eppure proprio quel libro provocatorio, che all'epoca lo aveva reso una celebrità, rischia adesso di costargli molto caro. Perché qualcuno ha sterminato un'intera famiglia, replicando fin nei minimi dettagli gli omicidi di quarantatre anni prima. E inevitabile che De Quincey diventi subito il principale indiziato, non solo della polizia, ma soprattutto dell'opinione pubblica, ansiosa di sfogare la propria rabbia contro di lui. Aiutato dalla figlia e da un giovane investigatore di Scotland Yard, De Quincey ha un'unica possibilità per dimostrare di essere innocente: scoprire chi è il vero assassino. Un assassino colto e raffinato che ha consacrato la sua vita all'arte del delitto, un assassino sfuggente come la nebbia notturna che striscia lungo le strade di Londra.
La mole del Paragon Hotel si staglia contro il livido cielo autunnale di Asbury Park, cittadina fantasma sulla costa del New Jersey. Inaccessibile ormai da decenni, l'edificio fu fatto costruire da Morgan Carlisle, eccentrico milionario che lo aveva dotato di ogni genere di comfort per viziare i suoi illustri ospiti. Un piccolo gruppo di archeologi urbani, appassionati di vecchi edifici, sta per intrufolarsi al suo interno per esplorarlo prima che venga demolito. Ma man mano che si addentrano lungo i corridoi illuminati solo dalle loro torce, la sensazione di non essere soli si fa sempre più soffocante e li getta nell'inquietudine. Fatti inspiegabili iniziano a susseguirsi e la minaccia di qualcosa di orribile segue da vicino ogni loro passo. Finché non sarà chiaro che la loro salvezza è un flebile barlume in quella notte nera come la pece.
In un motel di Asbury Park, cittadina fantasma sulla costa del New Jersey, un gruppetto di archeologi appassionati di edifici abbandonati si prepara a penetrare nel Paragon Hotel, un tempo lussuoso e ricercato albergo, chiuso da decenni e destinato a essere demolito. Si tratta di un professor e di suoi tre ex studenti, due ragazzi e una ragazza. Li accompagna nell'esplorazione notturna un giornalista del New York Times. I cinque si infiltrano nell'albergo attraverso un tunnel sotterraneo. Polvere, ragnatele, cigolii, ombre, pavimenti che collassano, stanze che celano inquietanti segreti: i brividi sono come da programma finché i cinque non si accorgono che non sono soli e che i loro nuovi compagni non hanno le migliori intenzioni. E mentre i colpi di scena si susseguono a un ritmo sempre più serrato, il lettore scopre che i protagonisti hanno moventi e identità segrete e che fra i muri cadenti del Paragon Hotel si nasconde qualcuno che è capace di rendere la luce dell'alba un desiderio irraggiungibile.