Questo libro ha il merito di tornare a sollevare la questione dell’aborto, ormai sommessamente accettato, talvolta anche da chi si dice cattolico. “Mettere in luce il dramma e la negatività dell’aborto serve ad una retta coscienza e contribuisce alla vera civiltà umana, che s. Paolo VI chiamava la ‘civiltà dell’amore’. Ma il libro non si limita a ribadire, con dovizie di citazioni bibliche, del magistero ecclesiale e della tradizione cattolica, la chiara condanna del male e del peccato, ma ne sottolinea anche le nefaste conseguenze psicologiche e sociologiche. Esso mira altresì a illuminare, a sanare, a ‘fare luce’, appunto… L’approccio della Chiesa all’aborto non è solo quello della Maestra attenta che vede e riprova l’errore; è anche quello della Madre tenera e premurosa che vuole salvare e recuperare l’errante” (Silverio Cartolano).
Note sull'autore
Don Désiré Mpanda Kazadi (Kabinda, Repubblica Democratica del Congo, 1962) è stato formatore nel Seminario minore San Pio X di Kabinda e nel Seminario maggiore San Paolo VI di Kabinda. Dal 1999 esercita il suo ministero sacerdotale in Italia, nell’arcidiocesi di Taranto.