Robert Musil dedicò a "L'uomo senza qualità" molti anni della sua vita. La morte gli impedì di concluderlo, e tuttavia l'incompiutezza fa in qualche modo parte dell'opera, ne è quasi il destino. Il primo volume dei Meridiani, pubblicato nel 1992, includeva il testo dato alle stampe da Musil nel 1930. Questo secondo Meridiano contiene le parti del progettato secondo volume pubblicate in vita dall'autore e una scelta dei materiali relativi al romanzo e risalenti alle varie epoche: capitoli compiuti e già pronti per la stampa, abbozzi e progetti. La presente edizione segue il testo approntato nel 1978 da Adolf Frisé, studioso di Musil e amico dell'autore nei suoi ultimi anni.
Scritto nel 1906 e considerato il romanzo di esordio di Musil, la storia, di ispirazione autobiografica, narra attrverso crudi episodi sadomasochistici e avventure intellettuali, il momento di passaggio dall'adolescenza alla virilità nella crisi della società mitteleuropea. Come scrisse lo stesso Musil, in quest'opera risiede la chiave dell'"Uomo senza qualità": l'assenza di sentimento, di morale e di "esperienze" di Toerless, lo rende nostalgico, vuoto. Parabola di profonda attualità, nei tratti psicologici del giovane protagonista si delinea il fiero e consapevole rifiuto di un patrimonio di valori svalutato, paragonabile al vuoto "ideologico" e alla noia esistenziale di molti giovani di oggi.