Durante la seconda guerra mondiale due diplomatici della Santa Sede, monsignor Angelo Rotta, nunzio apostolico a Budapest, e monsignor Angelo Verolino, uditore nella stessa Nunziatura, salvarono molti ebrei ungheresi destinati ai lager utilizzando le armi della diplomazia e gli inganni della giustizia. Se di Rotta si è già scritto, specialmente grazie ai documenti diplomatici vaticani, la messa a disposizione dell’intero archivio di Verolino da parte della famiglia apre oggi nuovi orizzonti e svela i retroscena di ciò che si fece a Budapest durante la Shoah. Sono documenti freschi e immediati che, raccordati con quelli vaticani e con altre carte, consentono di ipotizzare l’esistenza di una vera e propria rete diplomatica attiva per difendere gli ebrei dalla follia nazista e fascista, rete in cui i rappresentanti del Vaticano furono in prima linea. Verso questi uomini – Giusti tra le nazioni – l’umanità ha un debito di riconoscenza impossibile da saldare.
L'autore
Matteo Luigi Napolitano (San Severo, 1962) è Professore Associato di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Roma
“G. Marconi”. Si occupa di diplomazia vaticana, di guerra fredda e di relazioni euro-atlantiche. È redattore della rivista “La Civiltà Cattolica” per le recensioni di carattere storico e Delegato del Pontificio Comitato di Scienze Storiche presso l’International Committee for the History of the Second World War. Fra i suoi numerosi saggi ricordiamo: Pacelli, Roncalli e i Battesimi della Shoah (con Andrea Tornielli, 2005); Il fallimento di una speranza: gli Stati Uniti e il progetto di Comunità Europea di Difesa (2009); “Il tallone di Ike”: Eisenhower e l’America Latina nella guerra fredda (2010); L’Oriente Cristiano visto da Sofia. Roncalli visitatore apostolico tra diplomazia e missione (2011). Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato The Vatican Files La diplomazia della Chiesa. Documenti e segreti (2012).
Dalla questione dei “silenzi” di Pio XII alle rivelazioni di Wikileaks, passando per l’opposizione di Pio XI ai totalitarismi, l’operato del nunzio Orsenigo nella Germania di Hitler, le prove di disgelo di Giovanni XXIII e i rapporti di Giovanni Paolo II con Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov: in questo volume lo storico Matteo Napolitano ricostruisce la storia degli ultimi 150 anni di diplomazia vaticana. Avvalendosi di fonti inedite e documenti segreti, il volume fa luce su alcuni degli episodi più controversi e dibattuti e dedica particolare attenzione ai rapporti con l’Italia, svelando tra l’altro perché si festeggia non la data della breccia di Porta Pia, bensì quella della conciliazione al tempo del fascismo e raccontando la vicenda di Giovanni Frignani, il colonnello dei carabinieri che arrestò Mussolini dopo la notte del Gran Consiglio.
Matteo Luigi Napolitano (San Severo, 1962) è Professore Associato di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Roma “G. Marconi”. Si occupa di diplomazia vaticana, di guerra fredda e di relazioni euro-atlantiche. È redattore della rivista “La Civiltà Cattolica” per le recensioni di carattere storico e Delegato del Pontificio Comitato di Scienze Storiche presso l’International Committee for the History of the Second World War. Fra i suoi numerosi saggi ricordiamo: Mussolini e la Conferenza di Locarno (1996); Pio XII tra guerra e pace (2002); Angelo Giuseppe Roncalli-Giovanni XXIII (2004); Il Papa che salvò gli Ebrei (con Andrea Tornielli, 2004); Diplomazia delle risorse e rapporti euro-atlantici (2004); Pacelli, Roncalli e i Battesimi della Shoah (con Andrea Tornielli, 2005); The EuropISBN Diplomacy between the two Wars (2008); Il fallimento di una speranza: gli Stati Uniti e il progetto di Comunità Europea di Difesa (2009);“Il tallone di Ike”: Eisenhower e l’America Latina nella guerra fredda (2010); L’Oriente Cristiano visto da Sofia. Roncalli visitatore apostolico tra diplomazia e missione (2011).