Il libro narra storie vere di violenza familiare e socio-istituzionale con l'intento di far comprendere il ruolo determinante dell'imprinting che si riceve dalle figure di riferimento affettivo e le sue ripercussioni sulla crescita emotiva degli individui. Attraverso le esperienze dei protagonisti si delineano i meccanismi di maturazione psichica che nella maggior parte dei casi portano a relazioni patologiche e l'importanza di una crescita globale adeguata, intesa come sinergia tra pensiero ed affettività, per una conseguente riduzione dei maltrattamenti e dei comportamenti violenti.