Sospettato ingiustamente di furto nella banca per cui lavora, Giustino si fa prendere dal panico e scappa, buttandosi dalla finestra. Piomba dritto in un camion dell'immondizia che lo trasporta fino alla discarica, dove fa la conoscenza di Dante, un ratto di quaranta chili che vive in mezzo alla spazzatura. Pur estraneo alle regole della buona società, il ratto conduce una vita più ordinata ed etica di quella di molti altri. Per esempio, rovista nella discarica e raccoglie tutti gli oggetti in buono stato e li porta al banco dei pegni, convertendoli in moneta sonante. Dunque Dante non è un parassita: svolge un lavoro. All'inizio Giustino è terrorizzato dal ratto gigante e dalle schifezze della discarica. Ma poi si rende conto che Dante è l'unico ad aiutarlo, ad accoglierlo nella propria tana, mentre tutti gli altri lo hanno abbandonato. Poco alla volta capisce quanto fosse superficiale la sua esistenza di un tempo. Nello spirito un po' anarchico e scanzonato della letteratura scandinava per ragazzi, Dante e Giustino formano un'irresistibile "strana coppia", le cui avventure celano temi di grande serietà e rilevanza: quali sono i veri valori nei rapporti interpersonali? E rispetto alla società? E rispetto ai soldi? Età di lettura: da 9 anni.
Janna, nove anni, vive all'orfanotrofio Biancospino, nella speranza di essere adottata un giorno da una mamma dolce e carina. Ma quando arriva, a bordo di una vecchia Volvo, una gorilla alta due metri e sceglie proprio lei, Janna è terrorizzata, convinta che il bestione si porti via i bambini per mangiarli. La Gorilla vive in una vecchia fabbrica dismessa, fa la rigattiera e adora i libri: ne possiede più di tremila e un giorno spende ben quaranta euro per assicurarsi una rara edizione di Oliver Twist. Presto Janna si rende conto che l'anomala mamma adottiva è gentile, buona e generosa, e comincia a fidarsi di lei. A questo punto però entra in scena il corrotto consigliere municipale Tord, che per impadronirsi della proprietà della Gorilla minaccia di toglierle Janna e di farla tornare in orfanotrofio. Ma non sarà facile separare la strana coppia di madre e figlia, ormai legate da una complicità sempre più profonda e da un grande amore per la libertà. Nello stile un po' anarchico e scanzonato tipico della letteratura scandinava per ragazzi, una storia in cui la narrazione umoristica sottintende temi di grande serietà, come il rifiuto dei pregiudizi e l'accettazione del diverso. Perché, anche nelle situazioni più sfortunate, la felicità non è mai troppo lontana, basta sapere dove cercarla. Età di lettura: da 9 anni.