L'opera di M. Noth segna una profonda svolta sia nei fondamenti sia nell'esposizione della storia d'Israele. L'Antico Testamento - visto fin dall'inizio nel suo illimitato condizionamento umano e storico. Il coraggio di una tale considerazione dell'Antico Testamento, che si accosti al testo senza riserve, è un evento liberatore, perché non presuppone né una programmatica distruzione della storia della salvezza, né una costruzione guidata da una filosofia della storia o da una storia delle religioni. Il Noth pone la storia d'Israele in rapporto con l'ambiente medio-orientale, anche mediante ricerche linguistiche (formazione dei nomi dell'A.T.; Mari) e storico-topografiche (lista palestinese dei Faraoni; libro di Giosué) attribuendo importanza capitale alla critica letteraria e alla critica delle tradizioni. Sebbene la vita religiosa occupi un posto preminente per gli Ebrei, l'autore non cade nell'errore di scrivere una storia della religione. In primo piano sta la sorte del popolo ebraico, e viene chiaramente mostrato come essa abbia assunto importanza centrale per la nascita e lo sviluppo delle correnti religiose. Particolarmente riuscita è l'esposizione del classico moto profetico dell'ottavo secolo.
Indice del libro
dall'indice. Parte prima. Israele come lega di dodici tribù. i. L'origine delle tribù israelitiche. ii. La lega delle tribù israelitiche. iii. Le tradizioni della lega sacra delle dodici tribù. Parte seconda. La vita dell'antico Israele nel mondo siro-palestinese. i. L'assestamento delle tribù in Palestina. ii. Verso lo sviluppo della potenza politica. iii. La coesistenza dei piccoli stati di Giuda e d'Israele. Parte terza. Israele sotto il dominio delle grandi potenze dell'antico Oriente. i. L'epoca della dominazione assira e neobabilonese. ii. Il dominio dei Persiani e dei Macedoni. Parte quarta. Restaurazione, decadenza, tramonto. i. L'insurrezione maccabea e la restaurazione della monarchia. ii. L'epoca romana. Bibliografia. Indice dei passi biblici, Indice dei nomi di persona e di luogo.