Lei ha trentatre anni, traduce testi per riviste specialistiche dall'islandese in undici lingue straniere, e consegna a domicilio i suoi lavori. Porta i capelli cortissimi, ama correre, e per entrare in casa degli amici non passa mai dalla porta principale ma scavalca i recinti e attraversa i giardini. È sposata da quattro anni e non ha, e non desidera avere, figli. Per contro, ha un'amica, Audur, una musicista squinternata che vive in un regime di totale anarchia: ha avuto un figlio, Tumi, che è sordo e ha gravi problemi di vista, e ora aspetta una coppia di gemelle da un altro uomo che non frequenta più. Inizia la storia. Nella stessa serata la protagonista investe un'oca, la raccoglie per poi cucinarla; visita il suo amante promettendosi che è l'ultima volta; consulta una sorta di chiaroveggente che le predice alcuni eventi che poi si verificheranno, fra cui una fortunata vincita alla lotteria dei sordomuti; torna a casa e il marito le dichiara di punto in bianco che vuole separarsi e che ama un'altra che aspetta già un figlio da lui. Per la protagonista è evidentemente tempo di cambiamenti. Decide cosi di prendersi una vacanza, anche se è novembre e piove ininterrottamente, e di fare un viaggio insieme a Tumi, che le è stato affidato da Audur. Durante questo viaggio la donna e il bambino vivranno magiche avventure e incontreranno strani personaggi, ma soprattutto impareranno un modo tutto loro per comunicare, capirsi e volersi bene.
Lobbi ha ventidue anni quando accetta di prendersi cura di un leggendario roseto in un monastero del Nord Europa. È stata la madre, morta da poco in un incidente d'auto, a trasmettergli l'amore per la natura, i fiori e l'arte di accudirli, il giardinaggio. Cosi Lobbi decide di lasciare l'Islanda, un anziano padre perso dietro al quaderno di ricette della moglie, e un fratello gemello autistico. Lascia anche qualcun altro: Flòra Sòl, la figlia di sette mesi avuta dopo una sola notte d'amore (anzi, precisa lui, "un quinto di notte") con Anna. Con sé Lobbi porta alcune piantine di una rara varietà di rose a otto petali, molto cara alla madre, la Rosa candida. Questi fiori saranno i silenziosi compagni di un viaggio avventuroso come solo i viaggi che ti cambiano la vita sanno essere. Ad accoglierlo al monastero c'è padre Thomas, un monaco cinefilo che con la sua saggezza e una sua personale "cine-terapia" saprà diradare le ombre dal cuore di Lobbi. Ma sarà soprattutto l'arrivo di Anna e Flòra Sòl in quell'angolo fatato di mondo a provocare i cambiamenti più profondi e imprevisti nell'animo del ragazzo. Perché, per la prima volta, Lobbi scopre in sé un desiderio nuovo, che non è solo amore per la figlia e attrazione per Anna: è il desiderio di una famiglia.