La linea di divisione tra il bene e il male non separa alcuni uomini dagli altri - i "buoni" dai "cattivi" -, piuttosto attraversa da parte a parte il cuore di ogni uomo, un cuore che è un miscuglio di incoerenze e contraddizioni. Proprio per questo l'autore di questo libro, più che sradicare le cattive tendenze, suggerisce come trarne vantaggio partendo dalla convinzione che la crescita interiore si basa sull'arte di sfruttare le cattive inclinazioni per forgiare le virtù. In altre parole, dover lottare non è così male. È il prezzo della maturità spirituale, e il frutto di questa maturità è un tipo di pace compatibile con quella lotta tra vizi e virtù che si scatena ogni giorno nel nostro cuore: la pace di essere impegnati nella lotta. Un libro che ha avuto un enorme successo in tutto il mondo ispanico, grazie alla sua semplicità di linguaggio e alla forte dimensione di testimonianza personale.