John Boyd è quasi sconosciuto in Europa e molti presunti esperti di strategia a malapena ne conoscono il nome. Gli stessi pianificatori militari europei che si dilettano con le nuove teorie strategiche e operative scaturite a decina dalla fervida mente di studiosi americani sanno poco o nulla delle loro origini. Pochi sanno che, partendo dagli studi sul duello aereo, Boyd ha fornito la base concettuale delle Rapid Decisive Operations, delle Crisis Response Operations, delle Effect Based Operations, della Network Centric Warfare, dei programmi di "trasformazione militare" degli Stati Uniti e della Nato, come pure dei criteri della Guerra di Quarta Generazione. Di fatto, tutte le teorie che affermano di tener conto della complessità muovono da Boyd e dal suo approccio scientifico ma a-lineare alla strategia. Boyd è comunemente identificato con l'acronimo OODA che riassume il ciclo delle attività fondamentali dei comandanti in guerra: Osservare - Orientarsi Decidere - Agire. Il "ciclo di Boyd" si è affermato nella teoria gestionale della guerra e in tutte le discipline manageriali. Il libro contiene una introduzione del Generale Fabio Mini.