La storia degli ordini monastici e religiosi costituisce un capitolo essenziale della storia sociale e politica, oltre che naturalmente della storia ecclesiastica e spirituale, del Medioevo; basti pensare al ruolo centrale che monaci e religiosi hanno avuto nel definirsi della struttura della Chiesa, su cui hanno esercitato una profonda e durevole influenza. Fra i vari problemi storici che Pacaut contribuisce ad illuminare, il più controverso è senz'altro quello concernente il nodo psicologico della vocazione religiosa, alla quale, a seconda dei tempi e degli individui, è stato di volta in volta attribuito il significato di una "fuga mundi" o di una preparazione spirituale all'azione. Al di là della sfera propriamente religiosa, i monaci svolsero in tutti i campi una funzione importante, nel pensiero come nell'arte, nelle istituzioni come nell'economia e nell'affinarsi del "fare tecnico". Accanto alle grandi personalità (San Benedetto, San Colombano, San Francesco, San Domenico), le grandi organizzazioni, soprattutto i Benedettini e i Cluniacensi, furono determinanti, grazie alla loro capacità speculativa e alla loro forza di irradiamento, per l'evoluzione della cultura medievale.