Il volume, a partire da una lettura del Sacramento della Penitenza alla luce della Scrittura e della ricca tradizione della Chiesa, si propone di delineare i contorni del Perdono di Dio in Cristo, da cui scaturisce l'appello al Perdono reciproco tra gli uomini. La relazione di Perdono è approfondita in modo articolato come cuore luminoso dell'esistenza credente, come ingresso in quegli orizzonti di vita nuova "liberata" dal male e dal peccato che scaturiscono dall'esperienza «della bellezza dell'amore salvifico di Dio manifestatosi in Gesù Cristo, morto e risorto» (Evangelii Gaudium 36).
Le religioni e la sfida del pluralismo alla ricerca di orizzonti comuni
a cura di Andrea Pacini.
Diversità etniche, culturali e religiose si intrecciano oggi in modo inedito all’interno della società, innescando processi complessi di scambio e di esclusione, spesso accompagnati da tensioni conflittuali.
I saggi pubblicati nel volume analizzano il controverso rapporto tra religioni e pluralismo. Fenomeni quali il fondamentalismo islamico e il nazionalismo hindu – causa dei recenti pogrom anti-cristiani in India – sono espressione del rinnovato ruolo pubblico svolto dalle religioni, ma anche del loro utilizzo in chiave politico-identitaria, finalizzato ad arginare il pluralismo e a controllare in modo “escludente” la diversità culturale e religiosa.
Le religioni, però, non sono solo “pronte” allo scontro: al contrario offrono anche risorse preziose per promuovere l’incontro.
I nove saggi presentano le posizioni delle tre religioni considerate (cattolicesimo, islamismo, induismo) attorno a tre aree tematiche: pluralismo religioso e teologia; pluralismo religioso e società; pluralismo religioso e Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
punti forti
L’obiettivo è di identificare sia i nodi conflittuali sia le risorse messe in campo nelle diverse religioni per elaborare un rapporto positivo con il pluralismo, e per convergere su un orizzonte di valori comuni su cui fondare la convivenza.
Competenza e autorevolezza di molti relatori, che sono docenti universitari –come ad esempio il curatore Andrea Pacini – o tra i maggiori esperti del campo.
A dicembre si tiene il nuovo convegno annuale.
destinatari
Laici e consacrati direttamente impegnati nel dialogo ecumenico. Persone interessate sul piano culturale a questi temi, che meritano di essere approfonditi.
Curatore Andrea Pacini, sacerdote, è docente di teologia dogmatica alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale sezione di Torino e di teologia delle religioni alla Pontificia Università Salesiana sezione di Torino. È responsabile dell’Ufficio interregionale per l’ecumenismo e il dialogo Piemonte Valle d’Aosta, nonché consultore della Commissione per i rapporti religiosi con i musulmani presso il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.
I musulmani residenti in Italia superano ormai il milione e rappresentano la comunità religiosa non cristiana più consistente in Italia,all’interno di un panorama sempre più caratterizzato da un alto tasso di pluralismo religioso. La novità del volume sta nell’idea di coniugare,attraverso i diversi saggi,la presentazione delle modalità differenziate con cui la popolazione musulmana sviluppa le relazioni e si organizza sul piano religioso nel contesto italiano con l’analisi dettagliata delle posizioni che la Chiesa cattolica ha assunto e delle letture che ha sviluppato in rapporto alla nuova presenza dell’islam in Italia, oltre che identificare i nodi conflittuali e le prospettive aperte sul futuro. Il volume è suddiviso in due parti. La prima parte, articolata in quattro saggi,è dedicata a una lettura sintetica della presenza musulmana in Italia in chiave sociologica, con la puntualizzazione di alcuni aspetti giuridici riguardanti il rapporto tra l’islam e lo Stato. La seconda parte del volume, suddivisa in cinque saggi, è invece dedicata in modo specifico al rapporto tra Chiesa italiana e musulmani presenti in Italia. “La presenza di una componente di popolazione così consistente di appartenenza religiosa musulmana è una novità per la società italiana, tradizionalmente caratterizzata da una netta omogeneità religiosa; diventa dunque importante conoscerne in modo articolato le dinamiche interne per entrarvi in relazione sul piano religioso,culturale,sociale e anche istituzionale”. Andrea Pacini
AUTORE Andrea Pacini, sacerdote, è docente di teologia dogmatica alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale sezione di Torino e di teologia delle religioni alla Pontificia Università Salesiana sezione di Torino. È responsabile dell’Ufficio interregionale per l’ecumenismo e il dialogo Piemonte Valle d’Aosta, nonché consultore della Commissione per i rapporti religiosi con i musulmani presso il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.
Figura tra le più originali e creative della teologia ortodossa del XX secolo, Sergej Bulgakov (1871-1944) compie un percorso intellettuale ed esistenziale affascinante: giovanissimo, abbandona la fede e si avvicina al marxismo; passa quindi all’idealismo, per poi tornare con una consapevolezza nuova alla fede ortodossa, l’unica risposta integrale alla ricerca di senso dell’umanità. Tale vicenda esistenziale influenza e confluisce nella sua riflessione teologica. Ne Il Paraclito affronta la "questione del Filioque", ovvero la relazione dello Spirito Santo con il Padre e il Figlio nella Trinità, questione da secoli considerata elemento di divergenza tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa. Sulla base di una profonda lettura della teologia patristica occidentale e avvalendosi delle categorie della filosofia idealista, Bulgakov sviluppa un modello di teologia trinitaria che supera tale divergenza.