Mamma ti voglio bene è una frase semplice diretta, che tutte le mamme del mondo desiderano sentirsi dire dai propri figli, e tutti i figli possono pronunciare ogni giorno queste quattro luminose parole.
Intercalando le proprie riflessioni e memorie sulla vita con la nonna, con gli interventi di papa Francesco sull'importanza e la presenza dei nonni nella famiglia, Pagnini riflette su quanto queste figure di nonni siano spesso al centro della vita familiare, senza pretendere nulla: aiutano, soccorrono anche economicamente, ma soprattutto sono un riferimento spirituale che ci ricorda come si viveva un tempo, nella nostra epoca, in cui molti valori si stanno perdendo. Guardando a loro e quasi dialogando con il "papa nonno" che molti piccoli e giovani hanno adottato come simbolo di una fede da restituire alla sua profonda tradizione, l'autore conduce il lettore a ritrovare quel senso del credere che qualche volta è perduto e, di conseguenza, anche l'importanza di una preghiera familiare (quale quella del Rosario) cui il Papa stesso continua a invitare. La figura del nonno e del "papa nonno" si incrociano, diventando insieme un grande invito alla solidarietà familiare, al recupero dei valori umani e cristiani e al continuo rendere grazie per quelle presenze silenziose e attive che sono i nostri "avi", come lo fu nonna Rosa per papa Francesco. Un libro per i nipoti e da regalare ai nonni come segno di affetto.
Essere il figlio della "coppia più bella del mondo" non lo ha reso un ragazzo felice, ma lo ha costretto a un lungo cammino di ricerca interiore. In questa confessione a cuore aperto Giacomo Celentano - secondogenito di Adriano e di Claudia Mori - racconta la sua esperienza di depressione e il percorso di guarigione psichica e spirituale che lo ha portato all'accettazione di sé e alla serenità grazie a un cammino di fede iniziato a Lourdes, durante un pellegrinaggio con i suoi genitori. Sono rievocati gli anni sereni dell'infanzia, quando papà Adriano gli parlava di Gesù, le prime crisi dell'adolescenza, fino al profondo disagio della fatica di vivere e della malattia. Sono pagine toccanti, in cui Giacomo racconta anche i suoi quaranta giorni in monastero, il desiderio confuso di farsi monaco e poi la scoperta dello straordinario potere curativo della preghiera. Una storia di malattia e guarigione. Una testimonianza di fede.
Essere il figlio della "coppia più bella del mondo" non lo ha reso un ragazzo felice, ma lo ha costretto a un lungo cammino di ricerca interiore. In questa confessione a cuore aperto Giacomo Celentano - secondogenito di Adriano e di Claudia Mori - racconta la sua esperienza di depressione e il percorso di guarigione psichica e spirituale che lo ha portato all'accettazione di sé e alla serenità grazie a un cammino di fede iniziato a Lourdes, durante un pellegrinaggio con i suoi genitori. Sono rievocati gli anni sereni dell'infanzia, quando papà Adriano gli parlava di Gesù, le prime crisi dell'adolescenza, fino al profondo disagio della fatica di vivere e della malattia. Sono pagine toccanti, in cui Giacomo racconta anche i suoi quaranta giorni in monastero, il desiderio confuso di farsi monaco e poi la scoperta dello straordinario potere curativo della preghiera. Una storia di malattia e guarigione. Una testimonianza di fede.