Il presente libro riflette sull'atto del dipingere nel Medioevo. L'autore tenta di dimostrare che nel Medioevo il dipingere equivale all'atto della preghiera. Tale riflessione ha quale oggetto di studio uno dei manoscritti che contengono il trattato "I nove modi di preghiera" di san Domenico con le relative illustrazioni, conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Questo studio dimostra che il testo de "I nove modi di preghiera" e i relativi dipinti sono stati concepiti come un vero trattato sulla celebrazione eucaristica e la relativa teologia sacramentale, che mostra una incarnazione, mediante immagini, dell'eucaristia. Questo particolare modo di incarnazione permette anche di intavolare un articolato discorso sull'equivalenza tra il dipingere e il pregare, discorso che arricchisce la conoscenza dell'antropologia della preghiera cristiana.
Come rendere visibile l'invisibile? Quale ruolo possono avere i sensi nella scoperta dell'indicibile? La mistica passerebbe attraverso il sensibile? Il Medioevo si è posto queste domande con libertà e audacia insospettate in vista di entrare in dialogo con Dio attraverso il corpo. La lode sollecita, anima ed esalta la vista, l'udito, il gusto, l'olfatto, il tatto e il rito fa immergere nella contemplazione dell'invisibile, attraverso azioni, oggetti, affreschi, miniature, sculture, indumenti, libri, cose tutte attivate dai sensi...Questo libro-avvenimento, che rinnova l'approccio alla liturgia e all'arte del Medioevo, costituisce un contributo essenziale per l'antropologia cristiana.
Dall’VII al XII secolo d.C., dopo l’approvazione della Regola di San Benedetto e gli adattamenti di Cluny e di Citeaux, il monachesimo si diffonde rapidamente e l’Europa si copre di abbazie e monasteri. La vita monastica diviene un formidabile veicolo di cultura e spiritualità, esercitando un fascino straordinario. In questo libro, un monaco e uno storico ricostruiscono meticolosamente, attraverso mille piccoli fatti, scritti di fondatori e vite di santi, la vita quotidiana dei monaci nei secoli centrali del medioevo, portando alla luce i segreti sull’organizzazione, le gerarchie interne, i riti e le pratiche interne dei monasteri e dei loro membri offrendo così al lettore una sintesi completa e concreta di questo straordinario periodo storico.
Dom Anselm Davril è monaco dell’abbazia di San Benedetto sulla Loira e storico della liturgia.
Eric Palazzo è professore in storia dell’arte all’Università di Poitiers e membro del Centro Studi superiore di civiltà medioevale.