Sull'autostrada che da Assisi porta a Roma, due ragazze viaggiano a velocità sostenuta. Non sono ragazze come le altre, hanno avuto una vita precedente, una morte violenta, ma sono tornate. Mirta è appena sfuggita a un attacco dei benandanti, una setta il cui obiettivo è quello di sterminare i morti che rivivono, e Sara è quella che l'ha salvata. In un antico palazzo romano, annidato in un vicolo silenzioso, ha inizio l'apprendistato di Mirta. Lei, che pensava di essere sola, che credeva di essere rinata per ritrovare Robin, l'amore perduto, scopre l'esistenza di un mondo parallelo a quello degli umani, con regole ferree e una rigida disciplina.
Una giornata di luce. Una macchina impazzita, uno schianto fuori dalla scuola, un attimo che spezza, insieme alla vita dei suoi figli, anche quella di Marella. Il dopo è una caduta lenta e inesorabile in un abisso di oscurità e di disperazione. Niente ha più senso, né il matrimonio, né il lavoro, né gli amici. Nemmeno i tentativi di Alessandro, padre e marito, ugualmente travolto da un lutto incomprensibile riescono a distoglierla dai suoi incubi. Ma un giorno Marella sente delle voci e vede una piccola ombra attraversare le stanze. Sono loro, i suoi bambini. E, solo per loro, Marella ritorna a vivere, in un gioco di sotterfugi e dissimulazione per nascondere a chi la considera pazza quelle presenze.