L'inedito epistolario di Mario Pannunzio e Leo Valiani, qui pubblicato insieme agli articoli de "il Mondo" e ad altri documenti originali, illumina un periodo (1949-1966) della nostra storia in cui gli intelletti e i gruppi d'ispirazione liberaldemocratica, laica e socialista liberale ebbero un ruolo di primo piano nella trasformazione dell'Italia in un Paese modernamente europeo dopo il disastro del fascismo e della guerra. "Democrazia laica. Epistolario, documenti, articoli" illustra con eloquenza quanto significativa sia stata per la nuova Italia la tradizione politica e culturale di Pannunzio e Valiani, ispirata al rigore morale, alla competenza personale ed al disinteresse pubblico. Senza uomini impegnati nella riforma morale e politica quali furono gli intellettuali di cui si leggono qui 101 lettere dense di passione civile, l'Italia del Duemila rischia di affondare in una crisi senza uscita.
Da sessant'anni si dava per scomparso il romanzo inedito di Mario Pannunzio, Occhio di marmo, ora fortunosamente recuperato tra le carte dell'autore. Scritto negli anni Trenta, narra le vicende di un adolescente di provincia che giunge nella Roma in trasformazione da sonnolenta capitale borghese in centro urbano percorso dal clima mediocre e torbido dei nuovi ceti impiegatizi del regime. Di chiaro sapore autobiografico, il romanzo risente del sodalizio che il giovane intellettuale ebbe allora con Moravia, precoce autore degli Indifferenti.
Questo volume raccoglie tutti o quasi gli scritti, prima della stagione più nota della sua biografia intellettuale, di Pannunzio giornalista e critico impegnato in riviste e giornali e ci consente di mettere a fuoco, per la prima volta, la varietà dei suoi interessi culturali. E' una sorta di tutto Pannunzio che ci dà la misura del suo impegno, senza esclusione di territori e della sua convinzione che la politica e la cultura debbano essere testimonianza e monito di vita, di giustizia e di libertà.