Notevoli sono le difficoltà che gli operatori del diritto affrontano quando si tratta di tradurre in atti formali la normativa canonica relativa al processo penale. A partire da questa constatazione, il volume fornisce una serie di pratici schemi operativi che contemplano ogni applicazione dell’intera normativa vigente. Si tratta di 174 formule, accompagnate da rapide e complete note esplicative. Una proposta originale e pratica, non essendo presenti opere simili che raccolgano formule penali a uso degli operatori.
Contenuti:
- la fase pre-processuale dell’indagine previa;
- il processo penale extragiudiziale e quello giudiziale;
- le norme dei giudizi in generale e del giudizio contenzioso ordinario;
- il tema dell’azione per il risarcimento dei danni;
- i delitti riservati alla competenza del Dicastero per la Dottrina della Fede, tenuto conto delle recenti modifiche legislative (nuovo Liber VI; Normae de delictis reservatis, 2021; cost. ap. di papa Francesco Praedicate Evangelium, 2022).
L’analisi di 130 casi realmente sottoposti al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede ha lo scopo di fornire, sia agli studenti, sia agli operatori del diritto, un orientamento giurisprudenziale di massima in materia, sinora mancante. I delicta reservata presi in considerazione appartengono a cinque tipologie: il delictum contra sextum cum minore; il delitto di acquisizione, detenzione o divulgazione di immagini pornografiche di minori; i delitti contro la fede; i delitti contro il sacramento dell’Eucaristia; i delitti contro il sacramento della Penitenza. L’esame di ogni singolo caso avviene quasi esclusivamente sul piano procedurale: innanzitutto viene descritta la “Fattispecie”, in cui per sommi capi vengono descritti i fatti; successivamente viene riportata la “Soluzione” adottata dalla Congregazione nel caso specifico; quindi, in ultimo, un “Commento” descrive le motivazioni relative alla decisione di volta in volta emessa in casu. Il tutto è preceduto da uno schematico riassunto del singolo caso e dall’indicazione della normativa di riferimento.
Dedicato alla complessa dottrina giuridico-canonistica, questo manuale è frutto di una già considerevole esperienza didattica in materia. Si caratterizza per chiarezza ed esaustività. Al lettore vengono forniti elementi utili a tradurre in pratici strumenti operativi la normativa canonica vigente sui Processi, limitatamente alla parte prima e seconda del libro VII del Codice di Diritto Canonico (corrispondente ai cann. 1400-1670). Oltre al commento dei singoli canoni e alla rassegna delle opinioni della dottrina, numerosi esempi pratici aiutano a rendere concreti i concetti espressi. Un breve "formulario" in appendice al volume fornisce uno schema aggiornato dei principali atti processuali concernenti le cause per la dichiarazione di nullità matrimoniale. Completano l'ampia trattazione molteplici citazioni giurisprudenziali di ambito canonico e, ove compatibili, di ambito civilistico.
Notevoli sono le difficoltà che gli operatori del diritto affrontano quando si tratta di tradurre in atti formali la normativa canonica relativa al processo penale. A partire da questa constatazione, l'autore ha inteso fornire una serie di pratici schemi operativi che contemplano ogni applicazione dell'intera normativa vigente. Si tratta di 173 formulari, accompagnati da rapide e complete note esplicative. La materia è così suddivisa: la fase pre-processuale dell'indagine previa; il processo penale amministrativo e quello giudiziale; le norme dei giudizi in generale e del giudizio contenzioso ordinario; il tema dell'azione per il risarcimento dei danni; i delitti riservati alla competenza della Congregazione per la Dottrina della Fede, tenuto conto delle recenti modifiche apportate da Benedetto XVI circa le Norme sui delitti più gravi.
Notevoli sono le difficoltà che gli operatori del diritto affrontano quando si tratta di tradurre in atti formali la normativa canonica relativa al processo penale. A partire da questa constatazione, l'autore ha inteso fornire una serie di pratici schemi operativi che contemplano ogni applicazione dell'intera normativa vigente. Si tratta di 173 formulari, accompagnati da rapide e complete note esplicative. La materia è così suddivisa: la fase pre-processuale dell'indagine previa; il processo penale amministrativo e quello giudiziale; le norme dei giudizi in generale e del giudizio contenzioso ordinario; il tema dell'azione per il risarcimento dei danni; i delitti riservati alla competenza della Congregazione per la Dottrina della Fede, tenuto conto delle recenti modifiche apportate da Benedetto XVI circa le Norme sui delitti più gravi. L'opera si caratterizza per essere un lavoro originale, non essendo disponibile alcuna similare raccolta giurisprudenziale ad uso degli operatori.
Nel manuale viene affrontata l'intera materia processuale canonica. L'autore procede a un attento esame della normativa vigente osservata anche nella sua evoluzione storica. Di seguito al chiarimento dei concetti generali, indispensabili a una retta comprensione delle varie problematiche, egli analizza i fondamenti giuridici e gli aspetti procedurali dell'indagine previa, delle forme processuali canoniche e dell'azione risarcitoria. Si sofferma anche su questioni meno approfondite dalla dottrina, come, ad esempio, gli elementi che debbono caratterizzare il contenuto della notitia criminis, il diritto a difendersi dell'imputato, l'esercizio dell'azione criminale da parte del promotore di giustizia e la successiva rinuncia ad essa, nonché la figura della parte lesa. Questa nuova edizione, riveduta e aggiornata, si è resa necessaria soprattutto alla luce delle rilevanti modifiche apportate alla normativa concernente i delitti "più gravi", riservati alla competenza della Congregazione per la Dottrina della Fede, introdotte con decisione del Santo Padre del 21 maggio 2010 (il testo integrale italiano/latino delle Normae de delictis reservatis viene riportato in appendice).
Il volume affronta le varie tematiche e problematiche che la materia del processo penale canonico pone all'interprete. In particolare vengono esaminate anche questioni poco approfondite dalla dottrina canonica - come, ad esempio, gli elementi che debbono caratterizzare il contenuto della notitia criminis, il diritto a difendersi dell'imputato, specie in relazione alla necessaria assistenza di questi ad opera di un avvocato difensore, l'esercizio dell'azione criminale da parte del promotore di giustizia e la successiva rinuncia ad essa, nonché la figura della pars laesa, unica legittimata a promuovere l'azione per il risarcimento dei danni subiti a seguito del delitto, e la distinzione tra la stessa e la persona offesa dal delitto (o vittima di esso) - cercando di trovare per esse una soluzione che si accordi con i principi canonici vigenti in materia. Il lavoro è suddiviso in sei capitoli. Dopo aver chiarito alcuni concetti generali, indispensabili per una retta comprensione della materia, tra cui quelli di "processo penale" e di "delitto" (capitolo I), si passa ad esaminare la fase pre-processuale dell'indagine previa (capitolo II), per poi analizzare le due forme processuali penali canoniche, e cioè il processo amministrativo, nella cui trattazione vengono considerati anche i canoni riguardanti l'applicazione delle pene (capitolo III), e quello giudiziale, contenente ampi cenni dedicati allo svolgimento delle varie fasi del giudizio contenzioso ordinario (capitolo IV). Gli ultimi due capitoli sono rispettivamente dedicati all'azione per il risarcimento del danno (capitolo V) e all'esame, sia di diritto sostanziale che procedurale, dei delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede (capitolo VI). Nell'esaminare la materia processuale sopra descritta non ci si limita alla sola analisi del diritto canonico vigente, ma si procede altresì ad un sia pur breve excursus storico concernente il diritto canonico ante codicem nonché quello del codex Pio-Benedettino.
Il tema del diritto alla vita è affrontato in questo scritto da un punto di vista giuridico, nelle sue espressioni della vita prenatale, dell'eutanasia e della connessa figura del suicidio assistito, nonché, infine, dell'omicidio, alla luce del Magistero di Giovanni Paolo II. Il lavoro è diviso in tre parti, ciascuna delle quali è suddivisa a sua volta in due sezioni: la prima è dedicata al Magistero di Giovanni Paolo II, mentre la seconda è volta ad esaminare gli aspetti giuridici del tema di volta in volta considerato. In particolare, con riferimento alla parte dedicata ai profili giuridici, viene analizzata la realtà normativa a partire da quella canonica - nel cui ambito viene effettuato un sia pur breve excursus storico attinente alla fase ante codicem nonché al codex del 1917, cui fa seguito l'esame delle disposizioni contenute nell'attuale CIC - per poi passare a valutare l'odierna normativa e giurisprudenza della maggior parte degli Stati secolari.