Libro d'esordio di una delle più grandi figure poetiche degli ultimi secoli in Italia rappresenta il vero e proprio apprendistato poetico dell'autore, una sorta di primo e provvisorio laboratorio da cui scaturiranno in seguito le grandi vette delle "Odi" neoclassiche. Una tappa insomma, in cui ancora riecheggiano suggestioni legate all'Arcadia o alla poesia del Berni, ma una tappa che comunque Parini non ripudiò mai del tutto, riconoscendovi molti pregi e soprattutto quell'urgenza di dire in versi che resterà sua caratteristica fondamentale anche nelle opere successive.