Nell'era di Gps e Google perdersi è visto come un inutile spreco di tempo. Eppure, è una delle più antiche strategie di conoscenza dell'umanità, e i suoi vantaggi sono innegabili: se fosse andato dove voleva, Colombo non avrebbe mai scoperto l'America, Hänsel e Gretel non avrebbero mai sconfitto la strega malvagia e anche noi avremmo molto meno da raccontare al ritorno dalle vacanze. Come ogni manuale che si rispetti, questa "antiguida" è suddivisa in tre parti. La prima, dedicata ai principianti, si concentra sui motivi per cui ci si perde e sulle strategie per tornare a casa sani e salvi. La seconda parte, dedicata agli avanzati, si concentra sui processi mentali che il nostro cervello attiva quando scegliamo un percorso, il tutto corredato da storie avventurose di viaggiatori (famosi e non) o anche di semplici gitanti fuori porta. L'ultima parte, dedicata agli esperti, si concentra sulle strategie utili a orientarsi, sui comportamenti più adeguati da tenere in caso di smarrimento e sulla filosofia del vivere qui e ora. Con sagacia e ironia, Kathrin Passig e Aleks Scholz mostrano come perdersi renda più intelligenti, ricchi e soddisfatti, e qualche volta faccia addirittura arrivare prima a destinazione.
Capita a tutti di rimandare le cose da fare, e spesso per lungo tempo. Sia che si tratti di piccole incombenze quotidiane, come lavare i piatti o eseguire una manutenzione domestica, oppure di questioni più importanti, come consegnare in tempo un lavoro o pagare le tasse, in cui rimandare comporta persino una perdita di denaro. Eppure, procrastinare le cose da fare e non essere sempre efficienti e organizzati è un atteggiamento mentale molto diffuso, peraltro presente a ogni livello e scandito dal rintocco continuo dei sensi di colpa.
Con intelligenza e ironia Kathrin Passig e Sascha Lobo ribaltano i luoghi comuni sul tema e ci svelano come sottrarci alla pressione delle interminabili liste di cose da fare, e-mail, richieste, progetti e doveri, conservando il piacere e la gioia di fare quello che stiamo facendo.
Per tutti coloro, e sono tanti, che soffrono di “procrastinazione” è finalmente arrivato il loro libro.