Nel 450° anno della nascita della grande carmelitana, Santa Maria Maddalena de' Pazzi (1566-1607) si vuole far conoscere meglio la sua "Dottrina mariana" poiché ha vissuto il suo intimo rapporto con la Vergine Maria "con grande profondità teologica fondata sulla Parola d Dio, sulla vita liturgica, sui Padri della Chiesa e sui grandi maestri spirituali come ad es. Sant'Agostino e Santa Caterina da Siena". Traspare un'esperienza correttamente relazionata alla Trinità, al Verbo incarnato, alla Chiesa peregrina e trionfante, anzi, all'escatologia. Santa M. Maddalena vede la Vergine Maria bene inserita nel piano della salvezza per la glorificazione di Dio e la nostra santificazione. La Santa, con profetismo sorprendente, collega Maria alla missione dello Spirito e della Chiesa.
"Magnum opus et arduum", l'avrebbe definita S. Agostino, una specie di Summa ritiana, dove è raccolto pazientemente, ma penso anche faticosamente, tutto quello che è stato detto e scritto sulla storia e sulla santità di Rita da Cascia. [...] Mentre prendevo visione della ricchezza dei temi di questa raccolta, mi sono chiesto anch'io più volte qual è il fondamento di tanta devozione, su quali documenti si può basare, quali ricerche dobbiamo ancora fare. Credo che questa raccolta segni un termine, oltre il quale non sia più possibile andare". (dalla Presentazione di S. Ecc. Mons. Giovanni Scanavino, OSA)
Un contributo alla riflessione sul mistero eucaristico: un percorso di studio interdisciplinare che approfondisce la presenza attiva di Maria nel mistero del culto cristiano. Opera della maturità, l'autrice "dipinge" una serie di icone mariane, attingendo all'Antico e Nuovo Testamento, ai reperti archeologici della Chiesa antica, al pensiero della Chiesa pre-nicena, al Concilio di Calcedonia e alla fine dell'era patristica, per approdare alla presenza di Maria nel mistero della salvezza, rivissuto nella liturgia.
Il presente libretto ci aiuta a cogliere i vari risvolti del rapporto Maria-Chiesa.