In qualità di archeologo, specializzato in topografia romana, Carlo Pavia ha il compito di utilizzare tutte le fonti possibili per ricostruire l'aspetto di Roma antica: oltre alle fonti letterarie ha fatto spesso ricorso a quelle figurative. In questo libro in particolare spiega l'uso della fotografia stereoscopica in ambito archeologico: ripercorre la storia di questo peculiare tipo di fotografia, presenta le più importanti stereocamere, dall'epoca d'oro a oggi, infine presenta le diverse tecniche. Al libro è allegato uno stereoscopio da realizzare piegando un cartoncino e unendo le lenti che si trovano sulla copertina.