Con questo libro Carlo Pedretti ha finalmente deciso di fare il punto di oltre mezzo secolo di studi dei codici e delle opere di Leonardo da Vinci, in un libro che è una circumnavigazione dell'arcipelago biografico e artistico leonardesco. L'autore svolge il proprio ruolo di guida raccontando non solo le scoperte da lui fatte nel corso di un'assidua e feconda frequentazione del territorio, ma anche il lungo e avventuroso viaggio che le ha rese possibili. Così la lettura delle opere d'arte, dei disegni, degli schizzi e dei testi di Leonardo, nonché l'inventario del suo patrimonio conoscitivo e delle sue fonti, vengono costantemente supportati da una meticolosa ricostruzione sia delle tappe salienti dell'itinerario di ricerca, sia del contesto sociale, politico e culturale in cui quei frutti del genio e dell'ingegno individuale risultano storicamente inscritti. A tale scopo, il metodo adottato è quello di presentare al lettore un ricchissimo campionario di autocitazioni e di brani tratti da libri o documenti di ogni genere (storiografico, letterario, diaristico, epistolare). Ma nel quadro di questa opera, a mezza via tra la sistematica collectanea e la summa enciclopedica, quasi in ogni pagina brillano ipotesi folgoranti, intuizioni irresistibili, se non vere e proprie novità interpretative e autentiche scoperte.
Qual era l'idea di bellezza per il più grande genio di tutti i tempi? La rappresentazione del bello in Natura si esprime per Leonardo attraverso la pittura e il disegno secondo due categorie fondamentali: il paesaggio e il ritratto. I disegni, che spesso nulla hanno da invidiare ai dipinti, erano talvolta semplici schizzi, tratteggiati velocemente ma con mano sicura, oppure vere e proprie opere compiute destinate a segnare per sempre il corso della storia dell'arte. Il volume contiene numerosissime immagini che comprendono tutti i dipinti e i disegni considerati i più belli in assoluto realizzati da Leonardo nel corso della sua vita straordinaria.
L'opera in un maestro: pittore, scultore, ingegnere, musicista, matematico e inventore. Il maggiore artista e pensatore del Rinascimento il cui genio multiforme abbracciò, con numerosi campi dell'attività umana, anche l'architettura. Il disegno della città, la ricerca sulla pianta centrale, gli studi sulle opere di carattere militare e idraulico testimoniano il suo interesse e la sua naturale tensione verso le discipline complesse. Il volume presenta un'ampia rassegna di appunti grafici, schizzi e disegni di studio, dalla forte valenza comunicativa, che ne restituiscono il grande lavoro di sperimentazione e ideazione progettuale. La cronaca, attraverso le parole dello storico Carlo Pedretti, di una delle figure più emblematiche della storia delle arti, sempre appassionante e attuale.
La presente pubblicazione è dedicata al disegno di Leonardo da Vinci (Vinci 1452 - Amboise 1519), che inizia la sua attività di pittore alla bottega del Verrocchio. Lavora a Firenze e poi a Milano, alla corte degli Sforza dove ottiene alcune delle sue commissioni più importanti: Cenacolo, affreschi nel Castello sforzesco, apparati per feste. Dal 1499 inizia a viaggiare fra Mantova, Venezia, Firenze Milano, Roma e poi approda in Francia, alla corte di Francesco I. La vocazione pittorica di Leonardo passa attraverso il disegno, scoperto nell'adolescenza trascorsa in ambito appartato rispetto ai grandi centri d'arte. E un'impeccabile impostazione disegnativa rimarrà a fondamento di tutti i suoi dipinti, da quelli che, non finiti, rivelano il disegno preliminare, come l'Adorazione dei Magi, alla Gioconda.
Durante il corso della sua vita Leonardo da Vinci (1457 1519) riempì pagine e pagine di studi, appunti, note, disegni di carattere sorprendentemente eterogeneo. Il complesso degli scritti, dopo la sua morte, fu variamente disperso, riunito, trafugato, acquistato da musei e collezionisti secondo una trama che somiglia a quella di un giallo. Una trama che viene dipanata in questa pubblicazione da uno dei massimi studiosi di Leonardo.