"Vivremo sicuri da ogni turbamento, nell'ATTESA si compia la BEATA speranza e venga il nostro Salvatore Gesù": parole che ripetiamo a messa, ma nel nostro tempo, l'attesa non è qualcosa di gradito! Se però si accosta il dipinto in copertina alle righe del Vangelo (Avverrà come di un uomo che partendo per un viaggio…), si coglie anche visivamente che la nostra vita di credenti è proprio questa: un'attesa, nelle Sue mani, ma anche nelle nostre, tra il già e il non ancora Desideriamo davvero questo Suo ritorno? Come vivere, "sicuri da ogni turbamento", questa attesa fiduciosa e beata?
Una donna “spazza la casa e cerca attentamente finché non ritrova la dramma (la moneta che aveva perso)... e dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine dicendo: ‘Rallegratevi con me!’” (Luca 15,8-10). Il dramma è superato e la dramma è ritrovata!
E noi? Cosa può “rallegrare” le nostre giornate? Quale “moneta” di grande valore abbiamo perduto? Dove e come “cercarla attentamente”? Nel nostro quotidiano e nei gesti più comuni (spazzare la casa!), si nasconde un tesoro preziosissimo, la dramma, che può farci superare ogni dramma! È la presenza di Dio, nella nostra vita ordinaria e nelle nostre case: là “Dio ti sfiora e ti tocca... e nel deserto del sempre uguale, ti imbatti nell’inaudito” (E. Ronchi).
Stefania Perna è laureata in lettere classiche e ha conseguito il dottorato in letteratura cristiana antica su sant’Ambrogio presso l’Università di Bari, città in cui vive con il marito e tre figli. Docente di lettere di ruolo e diplomata in pianoforte superiore, ha al suo attivo la pubblicazione di dieci libri di argomento spirituale.
Nel 2013 ha pubblicato il suo primo libro dal titolo “50 preghiere per cercatori di speranza” (Effatà) ed in seguito ha scritto un libro ogni anno: “Strada facendo: tutti sogni o tutti segni?” (Cantagalli, 2015); “Diario di Elena. Quarant’anni: perdersi o ritrovarsi?” (Ancora, 2016); “Con tutto l’amore possibile. Il desiderio senza tempo di don Antonio Spalatro” (Effatà, 2017); “Diario ad alta quota” (Parva, 2018); “Tra i tornanti dell’anima. In cammino con la Parola” (Edizioni Segno, 2019); “Spunti quotidiani in cerca di Autore” (Edizioni Segno, 2020); “Il Calendario dei Ma” (Tau, 2021); “Un pellegrino russo alla stazione in una mattina di autunno” (Edizioni Segno 2022); “A piccoli passi verso l’orizzonte” (Edizioni Segno 2022).
In queste pagine una serie di piccoli consigli, che ognuno potrà fare suoi, per parlarne con il Signore e calarli nella propria situazione di vita. Vanno letti lentamente, magari solo uno o due per volta. Molti si rivolgono con il “tu” direttamente al lettore, come se si trattasse di un dialogo. Di chi sono questi consigli? Di tanti sacerdoti (che hanno preferito rimanere ignoti), dell’autrice, di molti santi. Insomma, quella che da sempre si chiama direzione spirituale, cioè aiuto per camminare “a piccoli passi verso l’orizzonte”. Buona lettura!
Note sull'autore
Stefania Perna è laureata in lettere classiche e ha conseguito il dottorato in letteratura cristiana antica su sant’Ambrogio presso l’Università di Bari, città in cui vive con il marito e tre figli. Docente di lettere di ruolo e diplomata in pianoforte superiore, è un’appassionata ricercatrice del legame tra fede e vita quotidiana. Negli ultimi nove anni ha pubblicato un libro all’anno: al primo, intitolato “50 preghiere per cercatori di speranza” (Effatà, 2013), sono seguiti “Strada facendo: tutti sogni o tutti segni?” (Cantagalli, 2015), “Diario di Elena. Quarant’anni: perdersi o ritrovarsi?” (Ancora, 2016), “Con tutto l’amore possibile. Il desiderio senza tempo di don Antonio Spalatro” (Effatà, 2017), “Diario ad alta quota” (Parva, 2018), “Tra i tornanti dell’anima. In cammino con la Parola” (Edizioni Segno, 2019), “Spunti quotidiani in cerca di Autore” (Edizioni Segno, 2020), “Il calendario dei Ma” (Tau, 2021) e “Un pellegrino russo alla stazione in una mattina di autunno” (Edizioni Segno 2022).
Il grande pregio dell’opera di p. Schiavone, scrive mons. Scanavino, è di “presentare la Misericordia di Dio come la nota caratteristica del vero volto di Dio e dell’essenza stessa di Dio, quando si rivela all’umanità”.
L’invito a glorificare la Divina Misericordia è un invito a viverla profondamente e concretamente nelle nostre vite, seguendo la testimonianza e l’esempio di Suor Faustina Kowalska.
Quante volte ci è capitato di dire: «Credo in Dio, ma...»? Quanti «ma» nascono come sospetti verso Dio davanti alle contraddizioni della vita, come perplessità, come dubbi in grado di mettere in crisi la nostra fede? Eppure, le risposte della fede le abbiamo tutte nella Sacra Scrittura. In questo calendario perenne, ogni giorno c'è un dubbio e una risposta: in certi mesi, la risposta è tratta da versetti della Scrittura, in altri mesi, è tratta dalle parole dei santi, in altri, dalla preghiera liturgica.
Come è possibile pregare, se si vive nel mondo? Le cose, le situazioni, le persone, possono essere continui piccoli “spunti quotidiani”, che ci parlano dell’Autore?
In queste pagine il lettore troverà tanti semplici suggerimenti ed esempi, che cercano di rispondere a queste e ad altre domande, tipiche di chi vuole essere credente ed avere un continuo rapporto di amore con Dio, pur vivendo da laico, in mezzo al mondo di oggi.
Stefania Perna, laureata in lettere classiche, dottorato in letteratura cristiana antica su sant’Ambrogio (presso l’università di Bari, città in cui vive con il marito e tre figli), docente di lettere di ruolo, diplomata in pianoforte superiore, ha al suo attivo molte pubblicazioni, alcune come critico musicale e molte altre come credente.
Affascinata soprattutto dallo scoprire il legame profondo tra fede e vita quotidiana, ha scritto un libro all’anno, a iniziare da una trilogia che ha avuto rapida e notevole diffusione: “50 preghiere per cercatori di speranza” (Effatà, 2013), “Strada facendo: tutti sogni o tutti segni?” (Cantagalli, 2015), “Diario di Elena – quarant’anni: perdersi o ritrovarsi?” (Ancora, 2016). Ha poi continuato a scrivere pubblicando “Con tutto l’amore possibile. Il desiderio senza tempo di don Antonio Spalatro” (Effatà, 2017), “Diario ad alta quota” (Parva, 2018) e “Tra i tornanti dell’anima. In cammino con la parola” (Edizioni Segno, 2019).
“Tra i tornanti dell’anima” è un cammino di riflessione che si snoda lungo un percorso di brani meditativi ispirati a frasi della Scrittura, che aiutano (in Avvento e non solo), a procedere affidandosi a Lui, nel quotidiano incontrare “curve improvvise e paesaggi interiori sempre nuovi”.
Preghiere legate alla vita quotidiana e ispirate dal Vangelo. Vicende piccole e giornaliere divengono occasioni per brevi ma intensi momenti di riflessione esistenziale. Ogni preghiera è accompagnata da alcune citazioni tratte dall'immenso patrimonio del pensiero cristiano accumulato nei secoli: tesori che possono orientare e illuminare di speranza il cammino. Come un filo rosso che collega in modo trasversale tutte le spiritualità e tutte le epoche.
Si possono definire in modo semplice l'avventura cristiana ed il cammino della santità come un vivere... con tutto l'amore possibile? Esistono dei mezzi per crescere nella fede comuni a tutti i credenti, di ogni epoca e luogo? C'è un programma di vita che aiuti ad incontrare sul serio Dio e i fratelli, che sia un «piano» di vita, «pieno» di amore? Sono le domande che hanno dato origine a queste pagine, in cui l'autrice cerca la risposta negli scritti di don Antonio Spalatro, morto a soli ventotto anni (dopo appena cinque di sacerdozio), e che già è stato riconosciuto «servo di Dio». Una vita semplice, priva di grandi avvenimenti esteriori: ma tutta sorretta dalla vita interiore che, come egli stesso scriveva, gli era necessaria più di ogni altra cosa.