Con un gusto e un'arte consumata del raccontare, Régine Pernoud restituisce una dimensione di umanità nuova e sorprendente alla duchessa d'Aquitania, Eleonora, prima regina di Francia e poi d'Inghilterra. Una fantasiosa tradizione ne aveva fatto un mito negativo, la ricostruzione della Pernoud ce ne presenta un altro volto. Vi risaltano la passione appena mitigata dalla prudenza politica, la vigilanza e la previdenza tutte materne, e un'incredibile energia operativa, oltre alla lucidità delle intuizioni, alla capacità di organizzazione e all'abilità nell'amministrare. Ne risulta uno spaccato sull'intero secolo XII, il secolo più ricco di fermenti culturali di tutto il Medioevo; ove fiorisce la letteratura romantica e dove si innalzano le cattedrali di pietra e di idee; il secolo di Bernardo, di Abelardo ed Eloisa... Trapassiamo, grazie alla Pernoud, negli ambienti più disparati di questo secolo; dalle musiche delle corti del Midi ai chiassi della rissosa popolazione studentesca delle rive della Senna; da un Oriente di Terra Santa e di crociati e dal lusso infido della corte bizantina alle acque sempre in tempesta della Manica; dalle nebbiose e verdi città reali d'Inghilterra alla Sicilia normanna, alla Castiglia. I personaggi che vi ritroviamo sono molti: Sugero, Tommaso Becket, Enrico il Plantageneto, Riccardo Cuor di Leone, ma protagonista rimane Eleonora e il filo del racconto il canto dei poeti che ella amò
Leonor de Aquitania (1124-1204), dos veces reina, madre y abuela de reyes y reinas de toda Europa, es uno de los personajes más influyentes y poderosos de su historia. Su extraordinaria formación, su habilidad e inteligencia, así como su belleza perenne, la convirtieron en una mujer excepcional que no dejó indiferente a ninguno de los cronistas, eclesiásticos o laicos que se relacionaron con ella. Régine Pernoud traza una biografía apasionante, pero contenidamente apasionada y reconocida como un texto de referencia, de una mujer que fue central en la historia europea.