Alla vigilia del decennale del sito "Lo specchio di carta. Osservatorio sul romanzo italiano contemporaneo" avviato nel 2003, si vuole anticiparne la ricorrenza con l'inaugurazione di questi "Quaderni". Si intende cominciare così ad offrire un primo campione significativo di alcuni contributi in esso raccolti in circa dieci anni di attività didattica e di diffusione di informazioni sul web. Questo primo quaderno vuole offrire un piccolo campionario del lavoro compiuto da chi in questi anni ha condotto con costanza un'azione didattica congiunta alla ricerca, con l'obiettivo di monitorare il romanzo italiano contemporaneo attraverso la lettura e l'analisi delle opere (scelte, di volta in volta, fra le pubblicazioni degli ultimi anni) di alcuni fra i più rappresentativi scrittori viventi.
Ciò che rende la Sicilia una dimora letteraria unica e veramente speciale è il racconto ininterrotto e serrato che i suoi scrittori ne hanno fatto, con maggiore intensità e con una pronuncia sempre più riconoscibile, a partire soprattutto dalla seconda metà dell'Ottocento per arrivare ai nostri giorni. Una realtà di frontiera, a cavallo di culture diverse, che è un crogiuolo di esperienze esistenziali e storiche, è stata proposta, per forza di scrittura, come metafora del mondo attraverso una varietà di voci e di sguardi acuminati e dolenti costituendo una tradizione forte e vitale. Con la metafora del mare d'inchiostro sono riuniti in questo volume, insieme a una mappa introduttiva, sedici saggi che narrano la Sicilia letteraria dal moderno al contemporaneo, che è anche una dimora tra mito e storia, non nel passato riuniti, ma nel presente dove rivivono.
"Il Gattopardo", "Le parrocchie di Regalpetra" e "Nero su Nero", "Il seme del piangere", "Itaca per sempre": queste ed altre opere di scrittori italiani del Novecento sono al centro di una lettura attenta al multiforme incrocio di voci che è la letteratura. Sulla loro rotta l'autore intercetta Omero, Dante, Verga, Tolstoij, Proust, Vittorini, Brancati; e muovendo da un tema, un personaggio, una parola chiave, rende visibile, di volta in volta, la dinamica sempre sorprendente del dialogo testuale, al quale fa partecipare pure Borges, James, Forster, Sackville-West, Buzzati e Calvino.