L'opera, giunta alla sua seconda edizione, intende illustrare la materia del diritto del lavoro nelle sue linee evolutive e nei suoi istituti essenziali. Concepita essenzialmente per scopi didattici, la trattazione intende andare al cuore delle questioni proprio per rivelarne il senso profondo, da cui l'intitolazione ai fondamenti. Per una precisa scelta degli autori, le tematiche vengono, allora, esaminate con metodo sistematico e approccio sintetico. Ma non senza segnalare ed approfondire anche criticità interpretative, problematiche e questioni, specie ove evidenziate dall'esame della giurisprudenza più autorevole.
L'opera, giunta alla XIX edizione, è prevalentemente destinata agli studenti universitari di diritto della previdenza o della sicurezza sociale, diritto del lavoro, legislazione sociale o del lavoro. Fornisce i concetti e le nozioni della previdenza sociale con frequenti rinvii alla legislazione.
L'opera fa il punto sullo stato del mercato del lavoro in seguito all'entrata in vigore nel nostro ordinamento della l. 28 giugno 2012 n. 92, nota come "Riforma Fornero", che introduce misure finalizzate a dare il via a prospettive di crescita e di sviluppo, puntando molto sulla flessibilità in entrata e in uscita, come modificato dal d.l. 28 giugno 2013, n. 76 che è intervenuto in tema di contratto a tempo determinato, somministrazione di lavoro e apprendistato.
Firmato da un autorevole nome della materia, è un testo classico giunto alla sua diciottesima edizione. Particolarmente apprezzato dal punto di vista didattico per la sua chiarezza espositiva.
L'autore con un saggio introduttivo ripropone il testo che lo rese il maestro autorevole che oggi l'accademia riconosce e che lo iniziò allo studio nonché all'insegnamento del diritto del lavoro in particolare del diritto della previdenza sociale, spinto dal maestro di allora Francesco Santoro-Passarelli. In tale introduzione l'autore traccia un excursus storico e giuridico teso a spiegare non solo le radici della materia di cui poi divenne in questi cinquant'anni straordinario riferimento quanto il percorso storico che ha portato alla riscoperta dei valori costituzionali. La crisi della finanza previdenziale e quella dell'economia globale hanno determinato per una specie di nemesi storica dopo oltre sessant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana, la realizzazione di un Welfare State nonché il superamento delle concezioni corporative. La pensione non è più considerata retribuzione poiché non esprime più la stessa logica del rapporto di lavoro subordinato. Essa, infatti, è chiamata ad esprimere una solidarietà non solo tra i lavoratori ma anche tra i lavoratori e cittadini. La garanzia del "mantenimento" e quella dei "mezzi adeguati alle esigenze di vita" coincidono dunque poiché la solidarietà sociale impone di garantire a tutti la liberazione dal bisogno come condizione per l'effettivo esercizio dei diritti civili e politici (artt. 2 e 3 Cost).