La nona edizione del Trattato di psichiatria forense esce aggiornata, ulteriormente riveduta, modificata e integrata. La divisione in due volumi, che sono complementari e si integrano reciprocamente, è dovuta alla complessità della materia che si presenta come un "work in progress". I temi trattati nel primo volume si riferiscono alla dottrina della responsabilità e dell'imputabilità; alla nozione e ai contenuti dell'infermità di mente; alla tipologia, criteriologia e metodologia peritali; ai disturbi gravi di personalità, alla vittimologia e alla testimonianza; agli usi e ai finalismi della cura, della tutela e della protezione del paziente giudiziario (le cc.dd. misure di sicurezza psichiatriche); ai possibili rapporti tra comportamento criminale e disturbi mentali diagnosticati sotto il profilo categoriale, psicopatologico e funzionale. Il secondo volume è dedicato ai temi della minore età; alla consulenza in ambito civile; agli accertamenti peritali nel diritto canonico; alle complesse tematiche relative alla valutazione del danno biologico; all'applicazione degli istituti di protezione negli ambiti della disabilità psichica; ai problemi del consenso e agli aspetti deontologici ed etici dell'agire psichiatrico e psicologico; ai complessi risvolti della responsabilità professionale in ambito sia penale, sia civile; ai difficili e conflittuali rapporti tra scienze umane e sistema della giustizia; infine, al dibattito sempre vivo sulla c.d. "prova scientifica" nelle discipline forensi. L'uso di questo Trattato è consigliato a psichiatri e psicologi forensi, medici legali, criminologi clinici, specializzandi nelle professioni legali, avvocati difensori, e giudici e magistrati della cognizione e dell'esecuzione.
La presente edizione del Manuale recepisce le numerose novità normative, a partire da quelle introdotte dal codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di recente entrato in vigore, ma rappresenta anche l'esito di un più incisivo intervento, con il quale si è tentato di coniugare l'esigenza di preservare le linee culturali del pensiero originario, che si dimostra sempre attuale, con quella di rilanciare la destinazione didattica dell'opera.
La nuova edizione del Volume II, dedicato allo statuto personale e ai diritti reali, tiene conto delle novità che si sono susseguite dei quattro anni intercorsi dalla precedente edizione, proseguendo il lavoro nel ricordo di Franco Mosconi, ideatore e unico autore della prima edizione di questo Volume (1997). Le maggiori novità introdotte riguardano gli aspetti processuali in materia di scioglimento del matrimonio e di responsabilità genitoriale. Dal 1° agosto 2022, infatti, è applicabile il regolamento Bruxelles II ter relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale e alla sottrazione internazionale di minori, che abroga il regolamento Bruxelles II bis. Legate al riconoscimento delle sentenze sono altre due novità connesse l'una a un intervento legislativo, e l'altra alla prassi giurisprudenziale. La prima deriva infatti dal D. Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, l'altra riguarda la circolazione (nell'ambito dello spazio europeo, ma non solo) degli status familiari, con particolare attenzione al riconoscimento di inedite forme di genitorialità sorte all'estero: un tema molto delicato, attualmente all'attenzione delle istituzioni di Bruxelles.
Nel testo Michele Vietti, il "padre" della riforma del diritto societario del 2003 traccia, con l'apporto di Autori di primissimo piano, un bilancio della c.d. 'Riforma Vietti', dopo vent'anni di applicazione. La Riforma si è confermata nella sua ambizione di completezza sistematica: ha abbracciato diverse aree, dal penale, al processuale, all'organizzazione giudiziaria, all'ordinamentale, secondo un disegno idoneo a disciplinare in modo organico il settore delle società di capitale. La Riforma è stata lungamente attesa: i sessant'anni intercorrenti tra il periodo bellico e la globalizzazione hanno visto un cambiamento radicale anche del tessuto socio-economico, bisognoso di strumenti giuridici più idonei a perseguire interessi imprenditoriali completamente mutati. La Riforma ha mostrato una sua vis expansiva, cioè ha portato beneficio all'intero quadro normativo, facendo da propellente ad altre attività di svecchiamento e di risistemazione di interi settori dell'ordinamento (es.: materia tributaria, materia fallimentare, disciplina dei mercati finanziari e del TUB). La Riforma ha avuto il tratto della modernità: alcuni istituti hanno intercettato in modo pieno esigenze effettive del mondo della regolazione delle società di capitali, favorendone l'evoluzione. La Riforma si è rivelata flessibile, reggendo al tremendo impatto di una serie di crisi che si sono succedute dal 2008 a oggi e che nessuno poteva immaginare. La Riforma è stata vera: il suo percorso si è realizzato secondo una logica che ha condotto a riscrivere tutti gli istituti del Titolo V del Codice Civile.
Il volume è stato oggetto di una completa revisione, per recepire le molteplici novità legislative intervenute dalla pubblicazione della precedente edizione.
In particolare, questa nuova edizione è aggiornata alla disciplina del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (d.lgs. 12.1.2019, n. 14), come modificato - da ultimo - dal d.lgs. 17.6.2022, n. 83 (di attuazione della Direttiva Insolvency).
Il volume è stato oggetto di completa revisione (sia del testo che delle note), per aggiornarlo alle molteplici novità legislative intervenute dalla pubblicazione della precedente edizione e reca riferimenti sui più recenti orientamenti giurisprudenziali e interventi dottrinali.
In particolare, questa nuova edizione è stata aggiornata alla disciplina del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (d.lgs. 12.1.2019, n. 14), come modificato – da ultimo – dal d.lgs. 17.6.2022, n. 83 (di attuazione della Direttiva Insolvency).
Il volume è stato oggetto di completa revisione (sia del testo che delle note), per aggiornarlo alle molteplici novità legislative intervenute dalla pubblicazione della precedente edizione e reca riferimenti sui più recenti orientamenti giurisprudenziali e interventi dottrinali.
In particolare, questa nuova edizione è stata aggiornata alla disciplina del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (d.lgs. 12.1.2019, n. 14), come modificato – da ultimo – dal d.lgs. 17.6.2022, n. 83 (di attuazione della Direttiva Insolvency).
La nuova edizione della Parte speciale delle Istituzioni mantiene invariati l'impianto e la concezione di fondo dell'opera, nella convinzione che la lezione ed il metodo affinati nell'arco di quasi cinquant'anni di attività dal compianto Maestro, prof. Francesco Tesauro, siano ancora e più che mai attuali ed utili alla conoscenza del diritto tributario. Seguendo la tradizionale e consolidata impostazione, in tutti i capitoli sono stati effettuati gli opportuni aggiornamenti giurisprudenziali, con richiami bibliografici essenziali. Si è dato conto delle varie novità normative intervenute rispetto alla edizione precedente; in specie, oltre alle modifiche apportate dalla legge di bilancio per il 2022 (L. 30 dicembre 2021, n. 234), con il richiamo alle varie misure urgenti connesse all'emergenza pandemica, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute ed i servizi territoriali, nonché l'istituzione dell'assegno unico ed universale per i figli a carico, e, in ambito IVA, il recepimento di direttive europee per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni. Alcuni tributi, come quelli ambientali e la web tax, così come alcuni regimi speciali, come per es. il c.d. patent box, sono stati completamente rivisti, mentre si è dato conto della più recente evoluzione in materia di fiscalità locale e regionale, con modifiche che hanno riguardato soprattutto l'Imu ed il canone unico patrimoniale, e, sul fronte regionale, l'Irap. Aggiornamenti e più ampia articolazione hanno riguardato necessariamente anche i capitoli della fiscalità dell'Unione europea ed internazionale. Le sempre più intense interrelazioni economiche a livello transnazionale porteranno negli anni futuri ad un ulteriore sviluppo di questi temi, sia per la progressiva ed ininterrotta opera di armonizzazione e ravvicinamento operate tra i Paesi membri dell'Unione europea, sia per la necessità di contrastare forme complesse di evasione e di pianificazione fiscale elusiva, da un lato, e di consolidare una base di princìpi e regole comuni e concordati tra Stati, dall'altro.
In questa nuova edizione il consueto aggiornamento, normativo e giurisprudenziale, è arricchito dall'integrazione con tre importanti appendici, una delle quali dà conto della legislazione emergenziale emanata a causa della pandemia da covid-19, mentre le altre due riguardano recentissime normative "a regime", intervenute quando la composizione del volume era già stata ultimata: quella della legge 134 del 2021 (contenente la cosiddetta "riforma Cartabia" della giustizia penale) e quella del decreto legislativo 188 del 2021, di attuazione della direttiva dell'Unione europea sulla presunzione d'innocenza.
L’ottava edizione del Trattato di psichiatria forense si conferma in due tomi, complementari e integrati reciprocamente.
I temi trattati nel primo volume si riferiscono alla dottrina della responsabilità e dell’imputabilità; alla nozione e ai contenuti dell’infermità di mente; alla tipologia, criteriologia e metodologia peritali; ai disturbi gravi di personalità, alla vittimologia e alla testimonianza; agli usi e ai finalismi delle misure di sicurezza psichiatriche; al dibattito irrisolto circa i rapporti tra la “cura” e il “controllo” del malato di mente autore di reato; ai possibili rapporti tra comportamento criminale e disturbi mentali diagnosticati sotto il profilo categoriale, psicopatologico e funzionale.
Il secondo volume è dedicato ai temi della minore età; alla consulenza in ambito civile; agli accertamenti peritali nel diritto canonico; alle complesse tematiche relative alla valutazione del danno biologico; all’applicazione degli istituti di protezione negli ambiti della disabilità psichica; ai problemi del consenso e agli aspetti deontologici ed etici dell’agire psichiatrico e psicologico; ai complessi risvolti della responsabilità professionale in ambito sia penale, sia civile; ai difficili rapporti tra scienze umane e sistema della giustizia; infine, al dibattito sempre vivo sulla c.d. “prova scientifica” nelle discipline forensi.