Amelia Peabody, accompagnata dal marito Radcliffe, dal figlioletto Ramses e dalla loro affascinante pupilla Nefret, si trova sulle rive del Nilo, per preparare una spedizione che li condurrà a Tebe, e soprattutto alla tomba che ospita le spoglie mortali - e gli inestimabili tesori - della regina Tetisheri. Ma non appena giunti a destinazione, una pioggia d'imprevisti si abbatte sulla compagnia: caldo infernale, pipistrelli inquietanti, ladri e delinquenti d'ogni tipo, noiosi turisti, giornalisti ficcanaso... per non parlare di un mercante d'arte dalla stazza di un ippopotamo e di una governante che tutto fa tranne governare. Nonostante le innumerevoli difficoltà, lo scavo sembra procedere verso l'esito sperato, sino a quando Ramses e poi Nefret scompaiono misteriosamente nel nulla...
Amelia e il marito sono impegnati negli scavi presso le "piramidi" di Mazghuna, nei dintorni dei Cairo, proprio quando avviene un misterioso omicidio, Amelia, suo malgrado, rimane coinvolta nelle indagini ma deve stare attenta perché gli scavi che stanno effettuando; rischiano di trasformarsi in una tomba per entrambi.
La paura può veramente uccidere? Alcuni ne sono convinti, ma Amelia Peabody è piuttosto scettica al riguardo. Nella sua veste di detective dilettante, Amelia ha infatti già smascherato una lunga serie di lestofanti e di assassini sia nella compassata Inghilterra vittoriana sia nel turbinoso Medio Oriente. E nutre seri dubbi sul fatto che la maledizione di una mummia della Diciannovesima Dinastia abbia causato la morte di un guardiano notturno del British Museum.